Seneca diceva che “chi non sa tacere non sa neppure parlare”: è evidente che anche ai suoi tempi esistevano le persone logorroiche. Definiamo così chi parla troppo, conduce conversazioni-fiume e quasi mai riesce a restare in silenzio per ascoltare gli altri e dare loro il giusto spazio.
Le persone logorroiche non riescono a mantenere una conversazione normale ma sommergono gli altri di parole, causando spesso imbarazzo e disagio. Inoltre i loro discorsi tendono a ruotare su un unico asse: se stessi, rendendo se possibile ancor più sbilanciato il discorso. Di solito chi prova a trattenere un logorroico in modo gentile non riesce a fermarlo ed è costretto a porsi come “vittima”, incassando il fiume di parole senza poter reagire.
Ma perché queste persone parlano così tanto e così a sproposito?
Molti dei logorroici si vantano di essere colti e credono di sapere tutto su qualsiasi argomento. Pensano che il mondo sia il loro palco e gli ascoltatori non vedano l’ora di sorbirsi le loro dettagliate disamine su ciò che sanno o pensano di sapere. Si tratta di persone che amano stare al centro dell’attenzione, che amano essere considerate sapienti e per questo inanellano parole complicate e si lanciano in analisi dettagliate anche quando non sono veramente competenti su un argomento. Si nota dietro a tutto questo un sottile senso di inadeguatezza: il logorroico che cerca di “tenere l’uditorio” sta in realtà cercando di dire a se stesso che vale, che merita attenzione.
Ma ci sono anche i logorroici “non colti”, quelli che in genere tendono a parlare solo di sé e della propria vita magari ingigantendo alcuni particolari. Questi possono essere convinti che la loro vita sia particolarmente ricca e istruttiva e la usano nella convinzione errata di essere d’aiuto agli altri. Ci sono anche i logorroici convinti di essere molto bravi a dare consigli e di solito al minimo accenno di domanda si lanciano in diagnosi precisissime quanto inutili della situazione del loro interlocutore. Fioccano, chiaramente, i consigli non richiesti.
Altre persone, infine, possono essere logorroiche solo in particolari momenti, magari perché soffrono di un disturbo psicologico e sono in stato di mania. Chi è in fase maniacale potrebbe sentirsi agitato e non riuscire a mettersi tranquillo neppure per ascoltare un amico; potrebbe parlare tantissimo, in maniera sensata oppure no, perché preso da un’energia incontenibile che non sa come sfogare.
Avere a che fare coi logorroici è molto difficile. Fintanto che si è accondiscendenti si è certi che queste persone non smetteranno mai di parlare. L’unico modo per uscirne, anche se risulta difficile alle persone timide e delicate, è allontanarsi con una scusa o chiedere semplicemente di fare silenzio. Al di là dei logorroici “occasionali”, quelli in stato maniacale o che soffrono di altri disturbi, la maggioranza di chi non sta mai zitto è semplicemente un egocentrico che ci chiede di entrare a far parte di un suo gioco narcisistico: per questo non dobbiamo prestarci come pubblico ma dobbiamo pretendere i nostri spazi.