Venire lasciati è molto doloroso: la persona che viene “abbandonata” sente una gamma di emozioni negative che vanno dall’incredulità alla disperazione e spesso si lascia andare a pensieri “sbagliati”, ossia dannosi per lei e per il suo recupero mentale. Oggi esploriamo alcuni dei pensieri più negativi che si tende a fare dopo la fine di una relazione, nel tentativo di scardinarli.
Quando ci si lascia si tende a dare, e a darsi, delle colpe. Ma molto spesso colpe non ce ne sono, per cui elimina questa parola dal tuo vocabolario. Anche nel caso in cui il partner se ne fosse andato accusandoti di chissà che cosa, dentro di lui si muovevano altri pensieri, altri interessi, anche solo “non mi piaci più come un tempo”. Le persone cambiano e con loro le relazioni, che non restano mai uguali giorno dopo giorno. La fine di un rapporto non è colpa di nessuno.
Un errore molto comune quando si viene lasciati è voler cercare spiegazioni a tutti i costi. Spesso queste spiegazioni non ci sono, o sono molto più banali di quanto si spererebbe. Ci si lascia perché l’amore o non c’è mai stato o è finito, e questa è l’unica spiegazione che vale la pena di darsi. Le altre sono solo finzioni. Sappiamo di essere duri ma quando si viene lasciati è meglio affrontare la realtà piuttosto che trincerarsi dietro a delle scuse.
Cercare di “riscaldare la minestra” dopo che una storia è finita non serve a nulla, se non a riprodurre gli stessi problemi che c’erano prima e a portare presto a una nuova conclusione. È il momento di lasciare andare questo amore passato!
Questa è una paura che va assolutamente affrontata, altrimenti si rischia di aggrapparsi all’ex solo per non rimanere soli. La solitudine sarà sicuramente una fase da affrontare una volta finito il rapporto ma non bisogna temerla: essa può anzi insegnare molto e preparare la via per la felicità. Si può stare bene accanto a qualcuno solo se si è imparato a stare da soli.
Il tentativo di rimanere amici del partner è solo un altro modo per cercare di non lasciarlo andare. Dentro di te sai già che, dopo quello che c’è stato tra voi, al momento un’amicizia non potrebbe mai funzionare. Un rapporto simile si può recuperare dopo anni, e non certo appena dopo una rottura.
Rimanere ancorati ai bei ricordi del passato è un modo paradossale con cui anziché risolvere il dolore del distacco lo perpetuiamo. Chissà perché, quando ci si lascia, si resta tanto aggrappati ai bei ricordi mentre quelli brutti sembrano scomparire! In realtà non voler smettere di pensare all’ex è solo un modo autodistruttivo di aggrapparsi a un passato che non può tornare, evitando la giusta elaborazione del lutto.
Le esperienze della vita non sono mai uguali ed è inutile paragonare l’ex a tutti i nuovi potenziali partner che si incontrano. Meglio invece mantenere la mente e il cuore aperti e rendersi conto dell’unicità di chi abbiamo di fronte, un’unicità che possiamo imparare ad amare profondamente… datti la possibilità di fare nuovi incontri con persone profondamente diverse dal tuo ex!
Il rischio di idealizzare l’ex dopo la fine di una storia è concreto, ma ricorda che la realtà ti ha dimostrato il contrario: se l’amore è finito non è proprio così vero che lui/lei era quello giusto! Evita anche di dare troppo spazio alla depressione: per quanto sia normale alla fine di un rapporto fare certi pensieri, sappi che si tratta di una fase transitoria e sicuramente tornerai a gioire e amare dopo che tutto questo dolore sarà scemato.