• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Perché mi innamoro e poi mi annoio? Le relazioni con “data di scadenza”
    Le relazioni “a scadenza” spesso nascondono uno stile di attaccamento ambivalente appreso nell’infanzia. La buona notizia è che questo non deve trasformarsi necessariamente in una condanna a vita.

    Qualcuno dice che la vera bellezza dell’amore comincia quando l’innamoramento è finito, quando cessano le farfalle nello stomaco e si comincia a vedere l’altro per come è davvero. Questa è la fase matura dell’amore, che però molti non riescono a raggiungere: passati i primi tempi tendono a stufarsi e la fine dell’esaltazione iniziale coincide con la data di scadenza del rapporto.

    Link sponsorizzato

    Perché questo succede? In parte è una questione chimica. All’inizio, nella fase di innamoramento, siamo letteralmente bombardati di ossitocina e dopamina, che dopo un po’ però subiscono un calo fisiologico. D’altra parte non si può vivere costantemente col cuore a mille e anche il nostro corpo inizia ad assuefarsi. Molti interpretano questo calo ormonale come un calo del desiderio e iniziano a chiedersi se la scelta di legarsi a una data persona sia davvero giusta.

    Ma perché queste persone tendono a interpretare la fine dell’innamoramento come la fine dell’amore? La causa potrebbe essere uno stile di attaccamento disfunzionale appreso nell’infanzia. Infatti chi “molla” facilmente in amore molto spesso è cresciuto con una figura genitoriale dal cosiddetto attaccamento ambivalente, che a tratti bombardava il piccolo d’amore e a tratti lo lasciava nella negligenza.

    Chi ha appreso questo stile di attaccamento, mutuandolo dai genitori, può sentirsi inquieto e provare il desiderio di scappare anche quando ha incontrato la persona giusta, solo perché non riesce a concepire una relazione fatta di serenità e stabilità.

    Link sponsorizzato

    Purtroppo ciascuno di noi tende a rivivere le ferite della propria infanzia, anche se non se ne rende conto. Una persona che ha appreso un attaccamento ambivalente potrebbe sabotare inconsapevolmente la propria relazione costruendo scenari di gelosia, tradendo il partner per sperimentare di nuovo “quel brivido", creare una relazione tira-e-molla per riprodurre il tipo di rapporto che lo legava ai propri genitori… oppure saltare di fiore in fiore senza rendersi conto del perché non riesce mai a creare il rapporto solido che pure vorrebbe.

    Per fortuna c’è un modo per rimediare. Gli stili di attaccamento non sono necessariamente fissi per tutta la vita. Con un buon lavoro su di sé si possono sanare le proprie ferite e sperimentare un modello di relazione sano che porti alla stabilità desiderata. Questo è un lavoro che di norma si fa con l’aiuto di un buono psicologo.

    Link sponsorizzato

    Per ora, se ti riconosci in quello che abbiamo detto, prova a pensare che la vita è divisa in fasi. Finora la tua esistenza è stata caratterizzata dalla fuga, ora prova ad agire in controtendenza e a darti il tempo di valorizzare la stabilità. Fai un bel respiro, ripercorri la tua relazione attuale, metti in luce tutti gli aspetti per cui vale la pena di continuare (se necessario facendo una lista) e prova, giorno dopo giorno, a sperimentare il “restare”. Potresti scoprire una bellezza nascosta delle relazioni che mai finora hai provato e potresti, se sei accanto alla persona giusta, capire che cosa significa innamorarsi ogni giorno anche dopo anni.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    Non uscire è la nuova normalità?
    Perché uomini e donne non si capiscono
    Quanto è diventato difficile fare amicizia da adulti


     Commenti (11)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. agnese116, Bra (Piemonte)
      Penso che sia comunque utile x capire meglio la personalità...
    2. kiknick, Castelvetrano (Sicilia)
      A me è sempre successo, oggi sono sposato con figli, ma a volte penso con nostalgia alle mie ex e penso che se solo fossi stato più ponderato sarei stato bene con ognuna di loro e chissà che vita avremmo avuto... dannata chimica, ossitocina e dopamina... almeno ho una spiegazione di cosa è accaduto... pensavo non fosse normale... Grazie.
    3. alexandra6252, Pesaro (Marche)
      La penso ankio come etuchevuoi990... xké l argomento è serio... siamo imperfetti e purtroppo se nn si ha la possibilità di farsi "incanalare " da esperti in materia facciamo solo quel ke sappiamo fare... sbagli... sbagli nel capire nel valutare nel riconoscere le persone giuste x noi etc etc... se poi aggiungiamo ke l opportunità di cambiare partner e sempre alla portata di mano è un attimo mandare a f.... ki ci ha "deluso" o secondo noi maltrattato... basta un attimo e il gioco è fatto "
    4. baciodafavola, Perugia (Umbria)
      Purtroppo è che oggi ci si innamora soltanto ed esclusivamente dell'involucro e quindi per questo motivo poi ogni piccolissimo screzio caratteriale fa calare voglie e desideri, asl contrario le relazioni durerebbero molto di più, si avrebbe più voglia di dialogo e non di tradire alla primna piccola occasisone!!! Non sono daccordo che dipende dal passago di ognuno di noi perchè si cresce e si va avanti nella vita: quanti sognavano di fare il pilota e si ritrovano a fare il pane... e xkè da piccolo ha subito qualcosa il pane non viene bene? suvvia siate più intelligenti!!!
    5. sandrasettezero, Ancona (Marche)
      Vero Conoscere l'infanzia del proprio partner aiuta a comprendere atteggiamenti in età adulta
      baciodafavola, Perugia (Umbria)
      ahahah consci una persona in discoteca...: scusa come eri da piccola? perchè se sei stata frustrata non posso iniziare una relazione con te!!! suvvia per favore...!!!
    6. eric6565, Bolzano (Trentino-Alto Adige)
      E se invece dovesse finire la passione e non si sente più il desiderio di farlo? Non necessariame ci si lascia, ma ha senso continuare così?
    7. dvida, Arroyo Naranjo (Ciudad de la Habana)
      Me parece bien profundizar en los sentimientos de la otra persona. Así el amor no es propio. Es común entre dos ya que se comparten temores ya sean presentes o del pasado. La pareja es un equipo. Si se llega a la meta a pesar de los contratiempos la victoria es de dos. Y ha de saborearse mejor. Nos enamoramos de muchas cosas pero el amor es la cumbre de este sentimiento que mueve todo a nuestro alrededor. Perderlo sin luchar es una muestra más de cobardía.
    8. chiocciolina1963, Bari (Puglia)
      E quindi quando ci innamoriamo di qualcuno dobbiamo prima informarci sulla sua infanzia e il rapporto con madre e padre?
      laluceneituoiocchi, Chieti (Abruzzo)
      Già... ci eviteremmo tanta sofferenza.
      etuchevuoi990, Siracusa (Sicilia)
      L'argomento è importante e forse per persone sensibili cara chiocciolina 1963. Il tuo banale sarcasmo è fuori luogo
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina