L’arrossire, che fu definito da Darwin come "la più peculiare e umana tra tutte le espressioni emotive", è un fenomeno comune quando si prova imbarazzo.
Questa emozione è molto complessa: è una reazione psicologica a situazioni che mettono in pericolo la nostra appartenenza a un gruppo oppure la nostra immagine. L’imbarazzo è una vera e propria emozione sociale e per questo non è definibile un’emozione primaria, ma nasce solo dopo i due anni di età, quando cioè si inizia ad avere una consapevolezza di sé e degli altri.
Secondo un nuovo studio l’imbarazzo nasce da un aumentato senso di autoconsapevolezza, nel momento in cui ci rendiamo conto di essere al centro della scena e ci vediamo come dal di fuori. In quel momento in cui ci sentiamo più esposti, più osservati, ecco che scatta l’imbarazzo il quale può rivelarsi attraverso l’aumentata sudorazione, il tremore o appunto il rossore.
Diverse ricerche hanno spiegato che l’imbarazzo funge da meccanismo di regolazione sociale: imbarazzandoci, inconsapevolmente reagiamo in modo da adattarci meglio al contesto in cui ci troviamo evitando di fare passi falsi. Manteniamo così l’accettazione da parte del gruppo in cui siamo inseriti.
Addirittura ci sono studi psicologici che hanno ipotizzato che il rossore dovuto all’imbarazzo sia un segnale non verbale di pacificazione: gli altri, vedendoci imbarazzati, proverebbero empatia e sarebbero più propensi ad accoglierci e ascoltarci, eventualmente anche a perdonarci. In realtà a volte il rossore suscitato dall’imbarazzo è un problema perché rende la persona ancora più in ansia, creando un circolo vizioso.
Ma a livello chimico, perché arrossiamo? La reazione fisiologica si verifica perché il sistema nervoso simpatico si attiva rilasciando adrenalina, un neurotrasmettitore che provoca fenomeni come il maggiore irroramento di sangue in alcune zone e quindi il rossore. Il sistema nervoso simpatico si attiva quando viviamo una forte emozione, ed è per questo motivo che si arrossisce non solo per imbarazzo ma anche per rabbia o per eccitazione.
Ma perché alcune persone arrossiscono più di altre? I fattori possono essere diversi: genetici, psicologici, ambientali. Ognuno ha un proprio modo per reagire all’emozione dell’imbarazzo e alcune persone arrossiscono molto, altre praticamente per nulla. Si è notato che in genere gli individui che soffrono di ansia sociale tendono ad arrossire di più, perché sono portati a vivere le situazioni pubbliche come eventi fortemente stressanti.
Generalmente il rossore è una manifestazione emotiva ben vista dagli altri. Chi lo prova, però, può vergognarsene profondamente e isolarsi, fino a evitare la maggior parte delle situazioni sociali. In questo caso è bene lavorare sulle proprie emozioni insieme a un professionista della salute mentale. È bene accettare il rossore come un evento normale e comune, che non dovrebbe provocare vergogna ma dovrebbe essere accettato in quanto parte della natura umana.