Tutti riconosciamo l’utilità delle buone abitudini come mangiar sano, fare movimento, leggere di più, farsi vivi più spesso con le persone a cui teniamo. Dalla teoria alla pratica spesso però qualcosa va storto: i ritmi veloci della vita ci rapiscono e ci impediscono di tener fede ai nostri propositi. Trasformare un’azione virtuosa occasionale in un’abitudine consolidata richiede tempo e pazienza. Scopriamo quanto ci vuole a creare una nuova abitudine e come è possibile farlo.
Per prima cosa, i famosi 21 giorni che sono spesso citati come necessari per creare una nuova abitudine non bastano. Il nostro cervello sembra essere particolarmente resistente nel modificare la propria routine. Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Social Psychology, ci vogliono circa 66 giorni per acquisire una nuova abitudine. Il cervello, che tende a preservare le vecchie abitudini con più tenacia di quanta ne usa per accogliere il nuovo, ha bisogno di capire che la nuova abitudine è giusta e conveniente, anche tramite dei rinforzi positivi. Ecco qualche consiglio per instaurare una nuova abitudine:
La motivazione è essenziale per adottare una nuova abitudine e la conoscenza è potere. Tutti sappiamo genericamente che lo sport fa bene, ma per convincere il nostro cervello a farlo è molto utile studiare a fondo sia i benefici della pratica sia i lati negativi della sedentarietà. Per farlo è consigliabile leggere articoli e libri che parlino di sport e assimilare per bene le informazioni lì contenute. In questo modo ci convinciamo che adottare una nuova abitudine rappresenta per noi un vantaggio. L’esempio che abbiamo fatto per lo sport vale per qualsiasi abitudine virtuosa.
Per consolidare una nuova abitudine è molto utile collegarla a un’altra già stabilita. Ad esempio, se voglio mangiare della frutta a ogni fine pasto e sono abituato a bere il caffè dopo pranzo e cena, basta mettere il cestino della frutta accanto alla moka o allo scomparto del caffè. Se voglio ricordare di prendere delle vitamine a determinati orari, posso collegare la nuova abitudine a qualcosa che già faccio in quel lasso di tempo, come ad esempio stare al PC. Oltre a crearmi il classico “alert” sul telefono o sul PC posso mettere le vitamine lì accanto in modo da collegare un’azione con un’altra.
Collegare una nuova abitudine a una piccola ricompensa può essere molto utile per accrescere la motivazione e aiutare il processo di stabilizzazione. Le ricompense possono essere di varia natura e non necessariamente concrete. Per una persona che inizia una dieta, veder scendere il peso sulla bilancia è già una forma di rafforzamento positivo; lo stesso vale per chi praticando sport sente crescere la sua forza. Nonostante ciò darsi un piccolo premio “esterno”, soprattutto all’inizio, aiuta molto a dissipare la fatica dei primi tempi, quando i risultati dell’abitudine virtuosa ancora non si vedono.