• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Quali sono i lutti a cui nessuno dà peso?
    Non solo la morte di un parente o la perdita di un amore: la nostra vita può essere segnata da molti lutti, ognuno dei quali merita comprensione.

    Quando muore una persona a noi cara è normale ricevere dagli altri compassione e supporto. Ma nella vita ci sono altri tipi di lutto che per ragioni culturali vengono considerati piccoli e irrilevanti, senza esserlo. Anche la morte di un animale domestico, per esempio, può dar luogo a un forte dolore che invece di essere compreso dalla gente viene considerato eccessivo e fuori luogo.

    Link sponsorizzato

    Con questo articolo vogliamo puntualizzare che tutti hanno il diritto di provare dolore per i propri lutti personali, a prescindere da quello che la società vuole raccontarci. Ogni cambiamento importante può essere vissuto con un forte carico emotivo e possono essere necessari mesi per riprendersi.

    Ecco un elenco di alcuni possibili lutti ai quali di solito si dà meno peso rispetto a quello che meritano:

    • La morte di un animale domestico

    Chi non ha mai avuto un cane o un gatto può trovare difficile capire quanto sia profondo il legame che si crea con lui. Gli animali sono a tutti gli effetti parte della famiglia e vederli invecchiare e poi andare via può essere un dolore lancinante, simile a quello che si prova per la morte di un caro amico o di un familiare. Non è giusto sminuire questo tipo di lutto ed è del tutto indelicato dire a chi lo prova che è “esagerato”. I cani e i gatti rappresentano per molti la loro “parte bambina”, una parte spensierata e pura alla quale è tanto difficile dire addio.

    Link sponsorizzato
    • La chiusura della casa dei nonni

    Già è difficile dire addio ai nonni, e chiudere per sempre la loro casa (o venderla) può essere un ulteriore colpo al cuore. Per molti la casa dei nonni è il luogo della memoria della propria fanciullezza, un tempo spensierato che non potrà mai più tornare. La chiusura della casa dei nonni è perciò un vero e proprio lutto, nel quale la persona dice metaforicamente addio alla propria infanzia.

    • La fine di un’amicizia importante

    Si pensa sempre al lutto d’amore, che viene compreso e compatito, ma non si fa abbastanza attenzione al dolore che molte persone provano per la fine di un’amicizia importante. Dover dire addio, per qualsiasi ragione, a una persona che ha contato così tanto per noi è un’esperienza molto dolorosa dalla quale può essere necessario un lungo tempo per riprendersi. Nella società contemporanea il valore dell’amicizia è troppo spesso svalutato, mentre la sua importanza è fondamentale per il nostro benessere.

    • La perdita della persona che eravamo

    Capita che quelli a cui dobbiamo dire addio… siamo noi. A volte la vita ci mette di fronte a cambiamenti dai quali è impossibile riprendersi del tutto: si può riparare la crepa, ma questa resta sempre lì a ricordarci che mai niente tornerà come prima. Che si tratti della perdita della giovinezza, dell’innocenza o della fiducia nel mondo, il dolore che si prova può essere lacerante. Dire addio a una parte di noi è un lutto a tutti gli effetti.

    • La perdita della giovinezza dei genitori

    Vedere i propri genitori invecchiare è un altro tipo di dolore che non si comprende finché non lo si prova. I genitori, per un bambino, sono due pilastri fondamentali, due esseri infinitamente potenti. Vederli perdere le forze piano piano, declinando con il tempo, significa veder andare in frantumi i propri punti di riferimento. Diventare “il genitore dei propri genitori” è la fortuna di chi ha la possibilità di vivere con loro abbastanza a lungo, ma allo stesso tempo è un dolore pungente che merita validazione e comprensione.

    Link sponsorizzato

    Ricordiamoci di essere sempre gentili e comprensivi con gli altri, rispettando il loro dolore: ognuno ha la propria sensibilità e cambiamenti importanti come questi possono lasciare un segno molto duraturo.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    Quando l’amore diventa ossessione: la limerenza
    Cortisol face: lo stress può cambiare la forma del viso?
    L’amore platonico


     Commenti (1)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. bb1319, Roma (Lazio)
      Sempre Gentili, Amorevoli e Compassionevoli Soprattutto con Noi Stessi.
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina