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    Che fare quando gli altri hanno troppo potere su di noi?
    A volte, in momenti di particolare fragilità, capita che il giudizio altrui pesi come un macigno e ci si metta a rischio di sviluppare relazioni disfunzionali.

    Succede anche alle persone più forti e determinate, in certi momenti della vita, di lasciare che siano gli altri a prendere il sopravvento. A volte basta un piccolo commento, una virgola fuori posto per farci mettere tutto in discussione e farci pensare di non meritare l’affetto e l’attenzione di chi ci sta intorno.

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    Inutile dire che tutto questo è profondamente dannoso e ingiusto: non abbiamo bisogno che qualcuno ci validi per sentirci meritevoli d’amore. Tuttavia in determinati periodi siamo noi stessi a sottoporci a questo doloroso gioco.

    Quali sono i momenti in cui perdiamo il filo della nostra anima e lasciamo che siano gli altri ad avere potere su di noi? Principalmente si tratta di periodi di grande fragilità, quella che segue magari una separazione o un lutto, o anche la perdita di un’importante amicizia. In questi frangenti le nostre certezze possono crollare e ci ritroviamo a essere molto più dipendenti dal giudizio altrui. Non si tratta di un segno di debolezza caratteriale né tantomeno di un capriccio: nessuno vorrebbe essere messo nelle condizioni di dipendere dal supporto delle altre persone, come se gli mancasse l’aria.

    Le motivazioni che stanno dietro a questa condizione sono generalmente due: la bassa autostima e l’insicurezza. Capita che dopo la fine di un rapporto importante l’autostima si abbassi e ci si dia la colpa per aver perso una “spalla” che in altri periodi era fondamentale, e di conseguenza si sia portati a ricercare negli altri quella validazione che manca in se stessi. Anche le insicurezze che nei periodi di calma sono tenute a bada nei contesti più difficili possono riemergere e trascinare la persona in una sorta di limbo oscuro. La paura dell’abbandono è la più comune in questi casi e porta ad aggrapparsi agli altri con una forte ansia, rischiando di essere feriti.

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    Dobbiamo renderci conto che quando lasciamo agli altri il timone della nostra vita, quando permettiamo che abbiano tanto potere su di noi stiamo perdendo una cosa preziosissima: la nostra libertà. Questo ci espone al rischio di incontrare sul nostro cammino persone che giocano con la nostra anima e ci incatenano in relazioni disfunzionali.

    Il cammino per uscire da questa situazione dolorosa è decisamente impervio, ma non impossibile. In primo luogo è importante lavorare per rafforzare l’autostima, comprendendo il fatto che il nostro valore non dipende in nessun modo da un’approvazione esterna.

    Certo, il confronto con gli altri ci arricchisce e ci migliora e non si tratta di sottovalutarlo. Ciò non toglie che l’unico giudizio che conta davvero sia il nostro. Solo noi, guardandoci allo specchio, possiamo dire veramente quali siano i nostri punti di forza (e perché no, anche le nostre meravigliose debolezze).

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    Il viaggio per liberarsi dal peso del giudizio degli altri può essere lungo e duro, ma vale la pena di essere affrontato, con la consapevolezza che ci aiuterà a vivere meglio. Se sentiamo di non farcela da soli può essere utile anche intraprendere un percorso di crescita personale più strutturato, con un coach o un terapeuta che ci aiuti a esplorare la situazione difficile che stiamo vivendo e a trovare gli strumenti interiori per migliorarla.

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     Commenti (1)
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    1. bb1319, Roma (Lazio)
      L'imperativo è Amarsi e Credere in Se Stessi.
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