Il tema dell’alimentazione in estate non è banale. Il caldo, infatti, potrebbe far avvertire sintomi di stanchezza e spossatezza che portano a un calo dell’appetito, mentre il desiderio di alimenti freschi potrebbe causare sbilanciamenti nutrizionali. Ecco perciò i consigli della dottoressa Martina Francia su come alimentarsi correttamente nella bella stagione.
La colazione deve apportare tutti i nutrienti necessari per arrivare al pranzo senza troppa fame. Allo stesso tempo deve essere bilanciata e priva di eccessi di zucchero e grassi. Particolarmente consigliati sono lo yogurt e il kefir accompagnati da una bella porzione di frutta fresca e da cereali integrali. Chi predilige il salato può optare per del pane tostato accompagnato da un uovo o da formaggio spalmabile fresco, oltre all’immancabile porzione di frutta.
Per i pasti principali è importante mantenere la stessa routine salutare che si segue durante l’anno, possibilmente anche durante i periodi di vacanza. Essenziale è fare cinque pasti al giorno, consumando spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio per non arrivare troppo affamati al pranzo o alla cena. Se si saltano gli spuntini, infatti, aumenta il rischio di “rovinare” i pasti principali assumendo troppe calorie. Per la composizione dei piatti è importante seguire la regola di Harvard (che ha stabilito il “piatto del mangiar sano”): un quarto di carboidrati, un quarto di proteine, quantità moderate di grassi e metà piatto occupato da frutta e verdura.
Alcuni esempi di piatti sani possono essere:
Le temperature estive accelerano il processo di disidratazione del corpo. Occorre perciò incrementare il consumo di acqua, senza aspettare il segnale della sete: infatti, quando iniziamo ad avere sete, è segno che siamo già disidratati. L’indicazione minima resta sempre di due litri d’acqua per le donne e due e mezzo per gli uomini, ma bere di più non guasta.
È un alimento da prendere a piccole dosi, perché ricco di zuccheri. Si consiglia di preferire il consumo del gelato artigianale a quello industriale e di scegliere prevalentemente sorbetti, nel caso abbinati a un solo gusto cremoso.