Che si tratti di una scappatella occasionale o di una vera e propria relazione extraconiugale, l’idea del tradimento può sfiorare ognuno di noi e può avvenire per varie cause. Quali sono le più comuni?
Il cambiamento dei bisogni: le emozioni che ci fanno innamorare di una persona possono cambiare nel tempo. Semplicemente perché con il tempo emergono nuove esigenze, si presentano problemi e, con essi, scopriamo la nostra e altrui capacità di farvi fronte.
In ognuno di noi esistono dei bisogni affettivi naturali e ben radicati: il bisogno di vicinanza, di sentirsi al sicuro, di sentirci amati e riconosciuti. Quando scegliamo di stare con una persona è perché sentiamo/crediamo che questa soddisfa o soddisferà questi nostri bisogni. Nella realtà però un partner può soddisfare un bisogno solo per un certo tempo oppure potrebbe non farlo mai. Quando una coppia entra in crisi è molto probabile che almeno uno dei due partner percepisca la frustrazione derivante dalla non soddisfazione di uno o più dei bisogni sopra detti. Ne conseguono emozioni d'insoddisfazione, tristezza o ansia. In alcuni casi, tale frustrazione è poco tollerata e porta l'individuo a cercare un’altra fonte che possa risollevarlo. Il tradimento rappresenta una di queste strategie. Chi tradisce appaga un suo bisogno personale.
A volte, invece, si tradisce perché ci si sente trascurati, si ha bisogno di sentirsi amati, desiderabili: c’è anche chi tradisce perché ha bisogno di vincere, dimostrarsi superiore: aspetti narcisistici di superiorità.
Spesso il “fedigrafo” ha bisogno di forti emozioni per sentirsi vivi o, in generale, per sfuggire alla noia, alla routine quotidiana. Si tratta di persone inclini al rischio, che amano il pericolo. È possibile che tale ricerca di emozioni sia anche una risposta all'idea che la nostra società esalta, alla proclamazione di valori superficiali e di apparenza: si chiede di essere forti, sempre felici e di allontanare ogni stato di tristezza o vulnerabilità.
Non possiamo non considerare anche chi tradisce perché si innamora inaspettatamente di qualcun altro. Questi tradimenti appartengono al caso, al normale movimento umano.
Certo la correttezza etica ci inviterebbe a "dire" prima di tradire. E allora perché non viene fatto? Perché la crisi non viene affrontata prima del tradimento?
Molte persone temono il conflitto, sono infastidite dalle emozioni che questo comporta, spesso si sentono fragili o incapaci di discutere; impotenti difronte ad un problema...quindi preferiscono evitare questi disagi mantenendo il silenzio.
Alcuni individui non sopportano l'idea di far soffrire gli altri. Provano spesso sensi di colpa e fastidio. Però riconoscono anche il loro bisogno (soddisfatto nel tradimento) ed entrano spesso in conflitto. Il paradosso è che comunque creano sofferenza ma questa sofferenza è per loro immaginata, futura e quindi evitabile.
Nel caso in cui un rapporto sia destinato a finire, la separazione è comunque un'evoluzione e se fatta senza tradimento è meno dolorosa. Se invece si è comunque decisi a intraprendere una scappatella è bene tenere a mente alcuni aspetti che potrebbero portare conseguenze poco gradevoli, tra questi il fatto che potresti essere scoperto.
Prima o poi lascerai di sicuro qualche indizio involontario, ti vanterai con un amico delle tue prodezze, dimenticherai di cancellare un messaggio sul telefono, qualcuno ti vedrà in compagnia dell’altra, il tuo atteggiamento e il tuo comportamento a casa cambierà senza che tu te ne renda nemmeno conto… i fattori di rischio sono innumerevoli. Devi esserne consapevole.
Non fidarsi di nessuno, nemmeno della stessa amante che potrebbe postare una foto presa a tradimento (ma guarda… ) nel suo profilo di Facebook, e si sa che i gradi di separazione non sono mai a sufficienza in questi casi.
Se sei sposato, ricorda che la legge italiana tutela in particolar modo la donna. Questo significa che, se in seguito al tradimento si arriva al divorzio, il marito rischia di perdere la casa di proprietà e la maggior parte dei suoi averi, di pagarle il mantenimento, soprattutto se ha rinunciato a lavorare per occuparsi delle faccende domestiche e dei figli.
La T di traditore ti resterà appiccicata addosso come la lettera scarlatta. Cominciare una nuova storia dopo quella finita a causa del tuo tradimento sarà complicato, soprattutto se si tratterà di conquistare la fiducia della nuova partner che magari sa tutto del tuo passato.
Infine, non escludere che potresti innamorarti del/la tuo/a amante. Questo ti potrebbe complicare in maniera esponenziale: le storie d’amore più belle nascono davvero dappertutto, ma se il tuo obiettivo è una scappatella, l’amore va lasciato fuori della porta dell’hotel a ore.
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