Sarà capitato anche a voi di conoscere una persona e di provare subito una passione travolgente, un sentimento unico e totalizzante, da sogno, che fa scomparire tutto il resto. E la cosa più bella è che anche il partner sente le vostre stesse cose. Accade, poi, però, che qualcosa si rompa e il rapporto inizi a cambiare. L'altra persona diventa fredda, a volte offensiva senza motivo, troppo sarcastica, ironica o gelosa fino all'inverosimile. Le serate si rovinano e si spera che la relazione finisca. "Amo questa persona ma non ci sto più bene. Perché, però, non riesco a lasciarla? Che significa?"
Quello che abbiamo appena descritto è un rapporto amore-odio, un rapporto di coppia sempre più diffuso, problematico per chi si trova a viverlo. Un bel giorno qualcosa si aggiunge all'amore e rischia di soppiantarlo: un senso di fastidio, di irritazione, che ben presto si tramuta in odio nei confronti dell'altro.
A questo punto, il partner più debole, incapace di lasciare, cerca di porre rimedio adeguandosi alla situazione e cambiando il suo modo di fare, i suoi comportamenti. Prova ad accontentare l'altro perché l'altro ha promesso di non mettere più in atto quei comportamenti così fastidiosi; si dice che è stato solo un momento passeggero, che magari è colpa dello stress. La situazione, tuttavia, non cambia. Inizia così quello che è a tutti gli effetti un rapporto non più equilibrato ma disfunzionale, dove a soffrire saranno entrambi i partner.
Perché succede questo? Perché non riusciamo a liberarci di un rapporto che non ci fa più star bene? Accade perché ci ancoriamo ai ricordi e alle emozioni del primo periodo, di quando si stava bene, nutrendo la falsa speranza che si possa ritornare automaticamente quelli di prima appena il burrascoso presente sarà passato. Si è instaurata nella coppia una dipendenza reciproca per cui si preferisce stare in una relazione nociva piuttosto che farla finita.
Molto spesso questa situazione non è evidente ai due partner, i quali fingono che i loro problemi rientrino in una normale dinamica di coppia. L'insofferenza è latente e si manifesta in tanti piccoli atteggiamenti o frasi che ci si scambia. Spesso un partner prova invidia nei confronti dell'altro, magari per uno stipendio più alto o per un successo professionale o personale, ma preferisce tacere manifestando il suo malessere in altri modi. A volte ci si rende conto che la persona di cui ci si era innamorati in realtà non è mai esistita e che la passione iniziale è andata scemando, anche sotto le lenzuola.
Quali soluzioni adottare in questo caso?
Una prima soluzione per un rapporto di odio-amore in cui entrambi i partner hanno riconosciuto la situazione e hanno deciso di risolvere i loro problemi è quella di rivolgersi ad uno specialista della terapia di coppia. In questo modo riusciranno a confrontarsi in maniera costruttiva sui loro problemi e trovando insieme una soluzione soddisfacente.
Un altro modo per superare questo senso di insoddisfazione è iniziare a riconoscere che il nostro partner non è tenuto ad esaudire i nostri bisogni affettivi ed esistenziali. Sta con noi perché ci ama e non per soddisfare le nostre aspettative. Il resto è solo compito nostro.
Ma, soprattutto, bisogna tener presente che non tutte le storie d'amore sono destinate a durare e che può diventare necessario fidarsi del nostro senso di insoddisfazione e cambiare rotta.
"Ti odio e ti amo. Come è possibile, ti chiedi forse. Non lo so, ma sento è così e mi tormento"
Catullo
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