• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Coinvolgere nella propria cerchia sociale un partner introverso e timido
    Qualche consiglio per razionalizzare le "ansie sociali" che potreste avvertire se siete estroversi e volete coinvolgere un partner timido nella vostra vita mondana.

    Non capita raramente che una persona molto estroversa, con amicizie variegate e acceso interesse per la vita sociale, si innamori e stabilisca una relazione con un partner timido, introverso, magari con poche amicizie. Di fatto, queste macrocategorie che chiameremo "estroversi" e "introversi", "accentratori" e "timidi" sono talmente diffuse che praticamente chiunque potrebbe avere a che fare con un partner appartenente alla categoria opposta.

    Link sponsorizzato

    La cosa più comune che accade, quando la coppia si è stabilizzata, è includere il compagno/a nella cerchia dei propri amici, fargli conoscere i parenti, invitarlo/a a partecipare a occasioni collettive. Se siete voi quelli estroversi, attribuirete a tali momenti sociali una grande importanza e non vorreste altro che il partner piaccia ai vostri affetti, si inserisca bene, partecipi con gioia agli eventi comuni e si leghi alle persone della vostra rete.

    Peccato che, quando il partner è timido o introverso, potreste trovarvi spesso a disagio. Alle domande dei vostri amici potrebbe rispondere a monosillabi, potrebbe trovare qualsiasi scusa per isolarsi durante le feste o potrebbe semplicemente rimanere sempre nel solito angolino, scatenando in voi, uomini o donne che siate, lo stesso tipo di ansia e di istinto di protezione.

    Ecco perciò qualche consiglio da tenere a mente:

    • Fate bene a incoraggiare il partner ad avere più vita sociale se, per esempio, riconoscete che abbia un blocco nei confronti degli estranei. Coinvolgerlo nella vostra vita è di certo un desiderio positivo che può apportare benefici anche a lui. Se però siete di fronte a una persona con delle paure, piccole o grandi che siano, ricordatevi di essere gentili e delicati, fornendo sempre una "via d'uscita" possibile, moderando la vostra ansia e, insomma, andandoci piano. 
    Link sponsorizzato
    • Se il vostro partner è semplicemente introverso, se cioè non ha alcun blocco ma preferisce la solitudine alla compagnia, la vita casalinga alle feste nei locali, dovete accettarlo così com'è. Siete di fronte a una situazione, tra le tante possibili nelle coppie, che richiede dialogo, comprensione e volontà di compromesso da parte di entrambi. Dovrete trovare, allora, le vostre strategie: continuare a coltivare le vostre amicizie separatamente, oppure stabilire una quota di tempo in cui coinvolgerlo e un'altra in cui, invece, passerete delle serate casalinghe a due come lui/lei preferisce. 
    • Non andate in ansia: è facile che in queste occasioni siate voi ad andare nel panico, ancora più del partner. Vorreste che i vostri amici e parenti lo approvassero, ma questo pensiero maschera spesso una insicurezza che non appartiene al partner, bensì a voi. Attenzione a non scaricare sul vostro compagno/a problemi che sono, invece, vostri, come la paura di non piacere, l'ansia dell'approvazione altrui, un'eventuale punta di esibizionismo o di competitività mascherata. 
    Link sponsorizzato
    • Non fate i "genitori": il vostro partner è adulto e sa gestirsi da solo. È assolutamente normale, e anche giusto, essere un po' protettivi e accoglienti se lo introducete in un gruppo di persone che non conosce. Cercate però di stare tranquilli e non sentirvi investiti di una qualche responsabilità su di lui o lei. Il timido o l'introverso sono persone formate, non bambini di cui prendersi cura. Non avete l'obbligo di rincorrerli se decidono di stare un po' in disparte e non dovete sentirvi in colpa se provano eventuali disagi.
    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    Voler andare d’accordo non sempre è la cosa giusta
    Il potere delle ancore positive: rifugi emotivi nei momenti difficili
    Superare una rottura sentimentale: la scienza rivela quanto tempo serve davvero


     Commenti
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina