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    Perché scelgo sempre lo stesso tipo di partner?
    Da piccoli impariamo dai nostri genitori una sorta di modello sentimentale che replichiamo nelle nostre future relazioni amorose. Si tratta di un modello molto forte in ciascuno di noi, ma è sempre possibile modificarlo o disinnescarlo.

    Ti capita mai di sederti a pensare a tutte le storie della tua vita, o ad analizzare le persone che ti attraggono, e di renderti conto che ci sono molte somiglianze tra l'una e l'altra? Insomma: ti capita mai di pensare che stai scegliendo, in fondo, sempre lo stesso partner?

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    Questo tipo di sensazione, o di illuminazione, è decisamente comune. Infatti, tutti noi scegliamo chi amare in base a una serie di proiezioni mentali che si strutturano nell'infanzia e continuano inconsapevolmente a guidarci.

    Da bambini costruiamo una sorta di mappa mentale dell'amore, che serve a orientarci nella vita e che prende le mosse dalla relazione tra noi e i nostri genitori. La mappa è composta da tanti aspetti: l'idea che abbiamo di noi stessi, quello che riceviamo dai genitori o che ci viene negato da loro, quel che capiamo della realtà esterna. Questo lascia in noi un modello che farà per sempre parte della nostra vita affettiva.

    Gli esperti parlano spesso di due modelli: quello sicuro e quello insicuro. Il primo sembra essere quello dei figli di genitori equilibrati e attenti alle loro esigenze; i bambini cresciuti in un ambiente sano diventano adulti coscienti del loro valore e tesi a ricercare storie d'amore efficaci, caratterizzate dal rispetto. Chi invece ha ereditato il modello insicuro tende a ricercare altri tipi di partner: quelli che confermano la sua idea di inferiorità schiacciandolo, tradendolo e umiliandolo. Si tratta sempre di una riedizione aggiornata del tipo di rapporto che, un tempo, si è avuto coi propri genitori.

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    Per fortuna questi modelli, che gli psicologi definiscono "operativi", non sono immutabili. Quando ci si rende conto che il proprio modello non è utile per raggiungere la felicità e si desidera cambiarlo, ciò è sempre possibile. Insomma: l'amore da un lato si eredita, dall'altro si impara.

    Certo, ci vuole molto coraggio, per questo. Infatti chi è estremamente insicuro, pur volendolo, potrebbe non riuscire a cambiare il proprio modello senza un valido aiuto dall'esterno. Perché? Perché il filtro della paura distorce la realtà e induce all'autoinganno, rendendo difficile smettere di cadere nelle solite situazioni pericolose, che provocano dolore ma almeno rassicurano.

    Secondo una ricerca condotta all'università di Toronto, che ha coinvolto un piccolo campione di 332 partecipanti, il fenomeno della ripetizione dei modelli è davvero molto diffuso tra le persone: la maggior parte di noi sceglie partner con caratteristiche simili sia a livello fisico che ideale.

    Se vogliamo uscire da questa insopprimibile tendenza a farci male, sono solo due le cose che possono aiutarci: la psicoterapia, certo, ma anche l'esperienza. A furia di incontrare partner con lo stesso schema mentale, infatti, si dovrebbe poter imparare quali sono i rischi a cui si va incontro e quali sono le migliori strategie per ridurli. Insomma, è vero: siamo sempre attratti dallo stesso tipo di persone. Ma ora, alla terza o quarta voglia, sappiamo come trattarle, come limare i loro spigoli, come evitare fregature e delusioni?

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    Lavorare prima di tutto sul rispetto per se stessi e mettere dei paletti efficaci senza permettere a nessuno di superarli è già un buon punto di partenza.

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