• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Ritratto dell'uomo Casanova
    Le caratteristiche del Casanova, cosa lo differenzia dagli altri seduttori e cosa ci si può attendere da lui.

    Tutti conosciamo e usiamo, spesso indifferentemente, due nomi per descrivere la figura del seduttore: Don Giovanni e Casanova. Ma la differenza tra i due "tipi" che queste personalità iconiche descrivono è abbastanza consistente.

    Link sponsorizzato

    Prima di tutto, Don Giovanni è una figura esclusivamente letteraria, nata nel '600 dalla penna del drammaturgo spagnolo Tirso de Molina; Giacomo Casanova (1725-1798) è realmente esistito.

    Cosa differenzia l'approccio amoroso dei due personaggi e dei "tipi" psicologici prettamente maschili che descrivono? Molte cose, a dire il vero. Solo la superficie li accomuna: entrambi seducono molte donne ed entrambi le lasciano facilmente.

    Don Giovanni è un seduttore senza cuore: un uomo profondo, intelligente, tormentato dai fantasmi della propria mente ma incapace di amare. Casanova è un uomo raffinato, godereccio, a tratti infantile, e si innamora perdutamente di tutte le sue donne: perdutamente, ma per pochi giorni o settimane. Don Giovanni odia le donne, Casanova le ama.

    Chi fa più danni? Casanova, direi. È lui, infatti, che può far breccia più in profondità nel cuore del partner e che può provocare più dolore quando decide di andarsene. Se Don Giovanni oggettifica le persone, Casanova le valorizza appieno: peccato che poi si stufi troppo presto.

    Link sponsorizzato

    Scappare da un Casanova è difficile, infatti, tanto quanto lo è tenerselo accanto; è difficile addirittura odiarlo. Egli segue, infatti, la propria natura con una sincerità e una mancanza di impegno simili a quelle dei bambini. Difficile, per chi non condivide la sua natura emotiva, riuscire a comprendere e ad accettare tutto questo.

    È possibile tenere stretto a sé un Casanova? Qualcuno pensa di sì. La strategia più comune per fare innamorare questo tipo di partner è rendersi per lui inafferrabili, "impossibili". Negarsi continuamente per aggiogarlo senza giogo, questa è la modalità di approccio che da più parti viene consigliata: peccato che la sincerità e l'amore vadano a farsi benedire in questo modo, e peccato anche che è molto difficile che il tipo di donna generalmente attratta dal Casanova sia davvero in grado di fare così torto alla propria natura. Il Casanova, infatti, attrae di norma persone materne, protettive e anche fragili, e non certo delle Don Giovanni in gonnella.

    Sembra che non ci sia modo per indurre il Casanova a smettere di essere tale. Solo lui potrebbe, decidendo di fare un grosso lavoro su se stesso per maturare e per cambiare.

    Ma se un ipotetico Don Giovanni, poeta maledetto della seduzione, sarà sempre infelice e quindi un po' più propenso a voler cambiare la propria vita per imparare ad amare, ben più di rado accadrà lo stesso ad un Casanova. Se il suo comportamento è giudicabile da molte infantile, e se tende spesso a lasciarsi dietro cuori spezzati, da parte sua è sincero ed è sereno; segue semplicemente il suo cuore e non ritiene di avere un problema.

    Link sponsorizzato

    Ne risulta che occorre essere donne particolarmente forti per avere a che fare con questo tipo di seduttore; forti e autoironiche, pessimiste anche, pronte al peggio e senza troppe aspettative. Purtroppo.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    In amore vince chi fugge: sarà vero?
    I 7 tipi di ansia: come identificarli?
    Amaxofobia: quando guidare fa paura


     Commenti (3)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. dolcezzasignora, Trapani (Sicilia)
      Ormai il corteggiamento non si usa più forse è fuori moda come il romanticismo e tante altre cose non esiste il sentimento di una volta per alcuni la donna e diventata un oggetto da usare e purtroppo non è colpa dell'uomo ...
    2. sottileconfine, Roma (Lazio)
      Le donne di oggi non sono quelle del '700 e nemmeno i presunti Casanova del 3°millennio. Le prime, disincantate al punto di apparire ciniche, ben difficilmente cedono alle lusinghe di un corteggiamento raffinato; i secondi, invece, non sanno nemmeno il significato del corteggiare una donna. hic et nunc, tutto e subito, sono le parole d'ordine che scandiscono i tempi di un rapporto spesso consumato attraverso watsapp. Come è ovvio, si tratta di generalizzazioni e non si può fare di tutta un'erba un fascio.
      carosone70, Foggia (Puglia)
      Io non appartengo al hic et nunc, mi piace corteggiare la donna alla vecchia maniera, con gesti galanti, sorrisi, regalini fatti con il cuore, attento ai bisogni della persona che ti sta accanto, tutto diventa romantico ed è piacevole farle capire che è la persona più importante x me, hic et nunc verrà dopo in automatico quando si è completamente affascinati e desiderosi di volerlo fare.
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina