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    Le venti migliori canzoni per alzarsi dal letto, secondo l'università di Cambridge
    Perché il risveglio è spesso così faticoso? Esistono delle strategie per provare a renderlo più semplice? Ecco le risposte di alcuni scienziati.

    Quasi tutti, al momento del risveglio, proviamo la sensazione di non riuscire a "connettere" per qualche minuto. Per alcuni il momento di alzarsi dal letto è più lento e difficile che per altri, ma di fatto per riuscire a ingranare davvero occorre a chiunque almeno un po' di tempo.

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    La ragione è stata recentemente spiegata da uno studio italiano pubblicato sulla prestigiosa rivista Neuroscience: le diverse aree del cervello si addormentano e si svegliano non nello stesso momento, ma con uno scarto temporale più o meno ampio.

    La ricerca è stata condotta dall'Università degli studi di Roma "La sapienza", con l'aiuto di ricercatori degli atenei di Bologna e L'Aquila e coordinato dal prof. Luigi De Gennaro: l'obiettivo era analizzare, momento per momento, le frequenze cerebrali dall'addormentamento al risveglio. Grazie a questo studio si sono scoperte molte cose interessanti su come funziona la nostra mente durante il sonno, ad esempio perché così tante persone sperimentano fenomeni fastidiosi come le paralisi del sonno: e si è anche scoperto, infine, e più prosasticamente, che chi afferma di avere bisogno di qualche minuto per "connettere" al mattino non è semplicemente un pigro.

    Nei cinque minuti seguenti al risveglio, le aree posteriori del cervello continuano ad essere, semplificando, parzialmente addormentate, ovvero viaggiano a frequenze minori e non elaborano le informazioni a pieno ritmo.

    Ma veniamo alla playlist che ha dato il titolo al nostro articolo: i ricercatori di un'altra Università prestigiosa, questa volta Cambridge, si sono chiesti se e come la musica possa aiutare le persone a svegliarsi meglio e più velocemente. La risposta, come potete immaginare, è sì.

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    La ricerca di Cambridge è stata svolta dallo psicologo musicale David M. Greenberg, il quale ha selezionato alcuni criteri per scegliere la musica adatta per un miglior risveglio. Impostandola, magari, al posto della sveglia. La playlist, compilata in collaborazione con Spotify e reperibile sulla piattaforma stessa (titolo: "Wake Up"), dimostra che le musiche adatte a stimolare il cervello possono essere molte, consentendo a chi volesse provare questa strategia di scegliere tra molti brani.

    I criteri di base per una buona "musica da risveglio" sono:

    • Andamento ascendente: svegliarsi con una canzone che "picchi duro" fin da subito non aiuta affatto un sereno risveglio. Le musiche migliori sono quelle che hanno una partenza soft e che intensificano il ritmo man mano che il brano procede. 
    • Ritmo tra i 100-130 battiti al minuto: ossia un andamento allegro, stimolatore di positività. 
    • Tono positivo della canzone: se il brano è motivante, ossia energico e positivo, funzionerà di più rispetto a uno dal tono meditativo. 
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    Altri suggerimenti per svegliarsi con più facilità sono, secondo gli esperti, avviare la radio a un volume basso circa mezz'ora prima della sveglia, oppure lasciare leggermente aperte le persiane in modo da permettere alla prima luce del mattino di entrare con gradualità nella stanza.

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     Commenti (2)
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    1. paolo3654, Venezia (Veneto)
      La sveglia con la radio e' piacevole
    2. manta14, Varese (Lombardia)
      Io ho una sveglia che riproduce i suoni delle onde del mare o il canto degli uccelli ma preferirei avere il caldo abbraccio di una bella donna
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