Babbo Natale e la Befana appartengono a culture diverse, ma entrambi hanno una cosa in comune: scendono dal camino per portare doni, lasciandoli nelle calze appese alla cornice, appunto, del caminetto o nelle scarpe poste lì davanti.
Anche se è una tradizione che si tramanda di generazione in generazione sono ancora molti coloro che si chiedono quale sia il motivo per cui essi "puniscano" i bimbi cattivi con carbone.
Tale usanza sarebbe legata proprio al camino: arrivati nelle case dei “monelli”, essi non avevano doni da lasciare e riempivano calze e scarpe con quello che trovavano.
In realtà, il carbone a Natale ha fatto il suo ingresso nelle case molto prima dell'avvento di Babbo Natale, legato alle figure di San Nicola, Sinterklaas (il suo corrispettivo olandese) e, in Italia, della Befana.
San Nicola, che un tempo entrava dalla finestra, iniziò a calarsi dal camino quando questo si diffuse nelle case europee, e a lasciare i suoi doni nelle scarpe messe a scaldare vicino al fuoco. Anche Zwarte Piet (Pietro il Moro), il controverso aiutante di Sinterklaas nelle leggende di Belgio e Paesi Bassi, è legato alla figura dello spazzacamino.
Fatta eccezione per Santa Claus, che aveva già troppi sacchi da trasportare, le altre figure lasciavano anche aglio, cipolle, ramoscelli e buste di sale ai bambini più discoli.
La Befana, invece, ha probabilmente origini pagane ed è collegata alla figura di Madre Natura e alla simbologia della rinascita; ciò darebbe una motivazione anche al suo aspetto anziano, visto che incarnerebbe l'anno vecchio che se ne va e che lascia il posto al nuovo. Il motivo per cui porta dolci in abbondanza sarebbe semplice: quando i Re Magi si stavano recando da Gesù Bambino con i loro doni, si sono rivolti a lei per conoscere la strada. Quest'ultima però si è rifiutata di aiutarli e, pentitasi dopo poco, ha cominciato a cercarli a casa portando con sé un cesto di dolci. Da allora, regala caramelle e biscotti ai bimbi buoni per farsi perdonare.
A tutti coloro che non si sono comportati bene nel corso dell'anno, però, la “Vecchia Signora” mette anche del carbone dolce all'interno della calza. Si tratta di una sorta di ammonimento, un rimprovero che non vuole essere una vera e propria condanna.
In alcuni casi porta anche sacchetti di cenere, pezzi di legno, trucioli, paglia o sassi. Tutti i bimbi che sono stati cattivi, perciò, farebbero bene ad avere "paura" perché il 6 gennaio verranno sicuramente puniti dalla Befana. E voi, siete stati buoni?