La produzione continua di oggetti sempre nuovi, di scarsa qualità e destinati a vita breve per assecondare il consumo e le mode sta diventando sempre più insostenibile per il pianeta. Questa constatazione non è nuova e sono già diversi anni che gli ecologisti, ma anche gli artisti, riflettono sul tema.
L’artista taiwanese-americano Lee Mingwei è stato autore, nel 2009, di un’interessante installazione chiamata “The mending project”: l’artista sedeva in una stanza i cui muri erano ricoperti di gomitoli colorati e si occupava di rammendare per ore dei vecchi abiti, stando allo stesso tempo in relazione con i visitatori. Secondo Mingwei il gesto del rammendo ha un profondo significato emotivo e spirituale e per questo merita di essere elevato al rango di gesto artistico.
Un po’ di questo spirito pervade anche i Repair Cafè, la nuova frontiera dell’economia circolare sostenibile arrivata anche nel nostro Paese. Di cosa si tratta? La fondazione “Repair Cafè”, nata in Olanda, ha creato dal 2009 oltre 1500 laboratori “aggiustatutto” in Europa. All’interno di questi spazi i cittadini possono frequentare laboratori di riciclo e trovare materiali adatti a riparare i propri oggetti meccanici, elettronici o tessili per allungare la loro vita e arginare lo spreco.
Negli stati nordici il riciclo è diventato un settore da incoraggiare addirittura con aiuti governativi: un esempio luminoso è la Svezia, che ha dimezzato l’Iva sulle riparazioni in modo da incentivare i cittadini a mantenere i propri oggetti invece che comprarne di nuovi. In Italia siamo un po’ indietro su questo fronte, ma crediamo che il PNRR nel prossimo futuro farà da traino anche al settore del riciclo, e non solo dell’efficienza energetica.
Intanto, i Repair Cafè italiani continuano a crescere: la regione Trentino Alto Adige è quella che al momento ne conta di più, ma non mancano iniziative simili anche al centro e nelle isole. Ecco un elenco dei Repair Cafè attivi in Italia da Nord a Sud.
Trentino Alto Adige
Lombardia
Veneto
Emilia Romagna
Marche
Umbria
Lazio
Sardegna
La maggior parte di questi Repair Cafè si configura come laboratorio di self service assistito: è possibile portare e riparare autonomamente in loco i propri oggetti, con la possibilità di chiedere consigli a un volontario.
Ci auguriamo che questa bella iniziativa si possa allargare a tutte le regioni!