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    Meteoropatia: esiste veramente?
    Tutti abbiamo almeno un amico che si definisce meteoropatico. Ma questa “sindrome”, che porta le persone a sentire fortemente i cambiamenti atmosferici, esiste veramente o è piuttosto un modo di dire? Scopriamolo in questo articolo.

    Forse vi sarà capitato di avvertire importanti cambiamenti nel vostro corpo al variare non solo delle stagioni, ma anche delle condizioni meteo. Oppure, durante un giorno di pioggia, avrete sentito un vostro amico lamentarsi della propria “meteoropatia”, che a suo dire gli provoca sempre sonnolenza e tristezza alla prima goccia di temporale. Ma la meteoropatia esiste veramente, oppure è solo un modo di dire? 

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    La cosa non è semplice. Non esistono studi che ricolleghino univocamente alcune forme di malessere, come stanchezza e mal di testa, alle condizioni meteorologiche. Secondo i sondaggi condotti in diverse nazioni, la percentuale di persone convinte che il tempo atmosferico si ripercuota sulla salute e sull’umore sono tante: dal 30% degli statunitensi al 60% dei tedeschi. Gli scienziati tendono a giustificare queste cifre con la tendenza, propria degli esseri umani, a ricercare motivazioni razionali per le emozioni e le sensazioni che il loro corpo sperimenta. Non c’è però, ripetiamolo, nulla di scientificamente confermato. 

    Un fondo di verità nella meteoropatia, comunque, esiste, specialmente in un’epoca nella quale i cambiamenti climatici ci stanno abituando a brusche variazioni nella temperatura, nella pressione e nell’umidità. Oscillazioni di questo tipo non peggiorano gli eventuali disturbi fisici delle persone, ma aumentano la percezione del dolore: in condizioni di forte umidità, ad esempio, si tende a soffrire di più per un mal di testa o un reumatismo già presente. I medici definiscono “meteosensibili” le persone più soggette ad avvertire i cambiamenti meteorologici. 

    Tra chi possiede una sensibilità più accentuata al variare di pressione e temperatura sembrano esserci i bambini e gli anziani, oltre a coloro che soffrono di problemi cardiaci e a chi si trova in una condizione di forte stress. È come se la fragilità presente in alcuni stadi della vita possa determinare anche una maggiore sensibilità all’ambiente circostante. Il tutto, però, è ancora a livello di ipotesi. 

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    Tirando le somme, potremmo dire che no, la meteoropatia non esiste. Se però ci si sente comunque molto sensibili ai cambiamenti nel meteo, si può fare qualcosa per sentirsi meglio? Gli esperti propongono, in modo forse controintuitivo, di fronteggiare il problema passando più tempo all’aperto, qualsiasi sia il tempo atmosferico. La maggioranza di noi vive in città e paesi e trascorre molto tempo in casa o in ufficio: per questo il contatto con la natura ci manca sempre di più. Recuperarlo, anche se è freddo o caldo, se c’è vento o se piove, potrebbe aiutarci a riallinearci con i ritmi del cosmo e ad avvertire un sollievo nel corpo e nella mente.

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     Commenti (2)
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    1. ottimista1967, Monza (Lombardia)
      Io risento molto delle condizioni meteorologiche ( cielo grigio / sole ad esempio o luce/buio ) e penso di non essere la sola. Siete mai stati a Stoccolma? Non ricordo di aver visto una tenda ad una finestra almeno nella parte più bella della città. Mentre si intravvedeva una candela ad ogni finestra... questo per dire quanto è importante per l'essere umano la luce. In effetti sono rimasta stupita quando ho letto che 'il paese più felice al mondo
    2. scrigno556, Napoli (Campania)
      Molto utile x me che ne soffro da tempo!! Perciò mi atterrò ai consigli offerti, grazie!
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