• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Quando il “ti amo” inganna: gli amori apparenti
    Dipendenza, ossessività, atteggiamento evitante o limitante sono compatibili con l’amore con la A maiuscola? Scopriamolo insieme.

    L’amore è soggettivo? Sembra che lo sia molto, poiché chiedendo a dieci persone diverse: “cos’è l’amore?” si otterranno probabilmente dieci risposte che non combaciano. Eppure l’amore vero (quello romantico, intendiamo) almeno secondo gli esperti dovrebbe avere dei contorni piuttosto definiti. 

    Link sponsorizzato

    Le risposte possibili alla divergenza di opinioni sull’amore sono due: 

    • Il concetto di amore come viene comunemente inteso è troppo ristretto e non riesce a comprendere le infinite sfumature del sentimento (ne parlammo già in un articolo di un po’ di tempo fa).
    • Spesso crediamo che sia amore e non lo è: si tratta dei cosiddetti amori apparenti. 

    L’esempio più tipico di amore apparente è la dipendenza affettiva: per quanto intenso e divorante sia il sentimento che lega il dipendente al suo partner, non si tratta di vero e proprio amore ma piuttosto del bisogno di colmare una profonda carenza interiore. 

    L’amore sano, infatti, comprende il dare ma anche il prendere: questo sentimento è inscindibile da un interscambio costante. Se è così, allora l’amore a senso unico non può essere chiamato un vero e proprio amore, ma piuttosto un sentimento apparente. Su questi temi, ovviamente, la discussione è aperta: quella che vi proponiamo è la teoria dell’amore sano proposta dagli psicologi, ma gli spazi di discussione sono ancora ampi. 

    Sempre con riguardo al lato psicologico delle relazioni, vediamo quali sentimenti si possono dire amori apparenti: 

    1. Gli amori dipendenti 

    Vivere nella costante paura di perdere il partner e soffrire terribilmente in sua assenza è una condizione più vicina al bisogno che all’amore: in quest’ultimo, infatti, regnano la fiducia e anche l’indipendenza. 

    1. Gli amori ossessivi 

    Gli amori che gli psicologi chiamano ossessivi sono quelli che vivono le persone contraddistinte da uno stile di attaccamento ansioso e insicuro. Queste persone sono portate a lasciarsi divorare dalla passione provando sentimenti intensissimi; il rovescio della medaglia è che spesso cadono nell’idealizzazione, diventando incapaci di vedere il proprio amato per ciò che realmente è, senza sovrastrutture. 

    1. Gli amori evitanti 

    Tipico di chi vive l’amore con una paura inconfessata la quale lo porta a tenere sempre “il freno a mano tirato”. Queste persone hanno difficoltà a lasciarsi andare realmente al contatto con il partner e pur provando per lui sentimenti positivi non lo lasceranno mai entrare realmente dentro di sé: manca così l’interscambio reciproco tipico dell’amore sano. 

    Link sponsorizzato
    1. Gli amori patologici 

    Se i nostri genitori non ci hanno insegnato l’amore da piccoli, potremmo diventare amanti “patologici”: freddi, diffidenti, traditori, violenti. Inutile a dirlo: l’amore abusante non è definibile amore. 

    1. Gli amori borderline 

    A dispetto del nome strano, si tratta semplicemente di quelle relazioni che sono troppo segnate dalla paura dell’abbandono: si resta insieme pur di non rimanere da soli. 

    1. Gli amori limitanti 

    L’amore limitante è quello nel quale uno dei due partner è schiacciato dall’altro e rinuncia (o viene indotto a rinunciare) a evolvere emotivamente e professionalmente. Spesso si tratta di rapporti contraddistinti da possessività e gelosia. 

    1. Gli amori codipendenti 

    Riguarda quelle coppie che in apparenza si incastrano perfettamente ma che in realtà nascondono forti ombre: quelle, ad esempio, nelle quali uno dei due partner insiste nel ruolo di dominatore e l’altro di dominato. Anche se può essere comodo, per chi è sottomesso, dedicare all’altro il ruolo di guida, quando la disparità è estrema non si può parlare di amore sano. 

    1. Gli amori accudenti 

    Gli amori delle “crocerossine” o “mammine” (di entrambi i sessi, beninteso) che si pongono l’obiettivo di salvare il proprio partner ricompensandolo di tutti i traumi e le privazioni subiti in passato. Questa eroica missione che la crocerossina si pone è però più un tentativo di salvare se stessa che un reale afflato verso il partner. 

    1. Gli amori “per missione” 

    Sono quegli amori che sono sorretti più da obblighi di natura morale che da reali sentimenti. Le persone che hanno un’alta considerazione della famiglia o del matrimonio antepongono talvolta questi status al reale sentimento che li fonda. 

    1. Gli amori rassegnati 

    Gli amori rassegnati sono “ex amori”: relazioni in cui un sentimento c’è stato ed è stato importante, ma poi si è spento. Continuano però, sfiniti e sfiduciati, a restare insieme lo stesso. 

    1. L’innamoramento senza seguito 

    Talvolta all’innamoramento segue il vero amore, talvolta no. All’inizio, nessuna relazione è caratterizzata dal sentimento maturo, che ha bisogno di tempo. I partner che sono insieme da pochi mesi potranno un giorno diventare innamorati, ma ancora non lo sono. 

    Link sponsorizzato

    Concludiamo questa carrellata con una considerazione fatta poco sopra, ma che va ribadita: questo non è un vademecum, ma piuttosto una guida che cerca di aiutare le persone a orientarsi. Nessuno si può permettere di dire che il sentimento che provate per una persona è valido oppure no: solo voi sapete davvero che cosa sentite e se è vero amore, anche se parte da una di queste condizioni un po’ distorte si evolverà sicuramente, con il tempo e con l’affetto, in un sentimento più equilibrato.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    Perché la matematica è così difficile per molti?
    Che cos'è la Fear Of Starting Over, ovvero la paura di ricominciare
    Come prendercela meno quando gli altri ci feriscono


     Commenti (1)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. vitz55, Padova (Veneto)
      Sicuramente tante modalità diverse ... Io avrei anche inserito l'amore di chi ha prevalentemente attrazione sessuale reciproca molto concludente sotto le lenzuola e magari inconcludente per altri aspetti
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina