Capita molto spesso che le persone emotivamente più fragili adottino la strategia del distacco per sentirsi meno vulnerabili di fronte a ciò che fa loro più paura, cioè il lasciarsi amare abbandonandosi all’altro. Questa effimera sensazione di potere non causa però alcun bene, né a loro né tanto meno al partner, e pur essendone talvolta coscienti faticano a farne a meno.
La freddezza emotiva dà a queste persone l’impressione di trovarsi al sicuro ma, poco dopo, causa senso di colpa e angoscia per aver allontanato il partner (maltrattandolo, di fatto): è un saliscendi emotivo, una vera e propria montagna russa che però non approda mai a una base serena. Questa condizione può minacciare anche unioni potenzialmente splendide, che si trovano rovinate da ciò che è a tutti gli effetti una paura di perdersi trasformata in paura di amare.
Anche se per gli altri può essere chiarissimo che chi si comporta in questo modo ha dei problemi da risolvere, è piuttosto difficile che la persona in oggetto ne abbia coscienza. Chi tende a metter su una corazza “forte” non fa fatica solo a rapportarsi con gli altri, ma teme soprattutto di guardarsi dentro. Arrivano però, per fortuna, quei momenti della vita in cui la crisi può diventare il veicolo per una rinascita! Questo succede quando l’amore per un’altra persona è così forte da riuscire addirittura a intaccare questo guscio così duro, spingendo la persona a intraprendere il difficile viaggio dentro di sé. Sono proprio i casi in cui cambiare è necessario, e non accessorio, e in cui se non si trova una via d’uscita la relazione si trasforma in abuso.
Se pensi che il tuo partner possa corrispondere a questa descrizione, sia cioè un “finto anaffettivo” che maschera dietro freddezza e rifiuto un gran bisogno d’amore, sappi che purtroppo non puoi essere tu a cambiarlo. Molti psicologi riferiscono di accogliere in analisi persone che corrispondono alla descrizione che abbiamo fatto: spesso sono invitati dal partner a curarsi, ma non sentono un reale desiderio di cambiamento. Il tutto si risolve allora in poche sedute, un breve periodo in cui “faranno i bravi” per calmare il partner e riprendere successivamente a comportarsi nello stesso modo. Se una persona che ami si comporta così, il tuo compito è certamente aiutarla a prendere coscienza, senza però dimenticare di salvaguardarti.
Se invece sei dall’altra parte, cioè ti rivedi nei comportamenti che abbiamo descritto, niente panico! Già il fatto di rendersi conto che un certo comportamento può far male a sé e agli altri è un passo enorme! Non resta che provare, con fiducia e amore, a invertire la rotta. Perché non sostituire all’isolamento in cui ti chiudi delle parole chiarificatrici? Quando senti la tentazione di allontanare la persona che ami, prova a parlare con lei: esprimi come ti senti, racconta le tue paure o chiedile una mano. Il risultato sarà straordinario, vedrai.