Parenti serpenti: consigli per sopravvivere
A chi non è mai capitato di avere a che fare con parenti invadenti che si ritrovano a influenzare, spesso in modo negativo, le nostre abitudini e a condizionare la nostra vita, con ripercussioni relazionali significative?
Se è vero che i parenti non si scelgono, è vero che si può scegliere come gestire le relazioni con loro in modo da trovare il giusto compromesso fra la salvaguardia dei rapporti familiari e il mantenimento della propria autonomia di azione e di pensiero. Nello scenario multiforme dei rapporti familiari si spazia dai consigli non richiesti di mamma o suocera alle gelosie più o meno manifeste di fratelli o cugini, per finire alle critiche talvolta feroci fra parenti che vengono spesso riportate, sotto forma di chiacchiericcio, fuori dal contesto familiare.
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Vi sono vari modi per reagire a tutto ciò: la cosa più importante è tentare di non farsi toccare troppo sul vivo dai comportamenti urtanti e cercare di andare oltre, poiché una giusta dose di sana indifferenza può aiutare a mantenere gli equilibri e la pace familiare. Se ciò non basta, ecco qualche suggerimento:
- Il compromesso: cercate una convergenza riguardo ai momenti da passare assieme, né troppo spesso né troppo di rado. Una coppia con figli dovrà regolamentare i momenti ludici da trascorrere con i familiari dell’uno e dell’altra in modo da salvaguardare la propria intimità e non dispiacere all’esigenza magari dei nonni di vivere dei momenti con i nipotini. Allo stesso tempo, fare il possibile per non trasformare questi appuntamenti in obblighi fissi, dandosi la possibilità di spostare avanti o indietro date e orari.
- Come abbiamo detto poc’anzi, può essere molto utile cercare, nel limite del possibile, di non vedere i parenti a ricorrenze fisse ma variare sia i luoghi d’incontro che i giorni nei quali ci si riunisce; ad esempio fare ogni domenica il pranzo con i genitori può diventare alla lunga pesante e opprimente, poiché spesso la routine tende a diventare nemica del sano sentimento.
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- Non farsi aiutare troppo nelle necessità di casa o nella custodia dei figli perché, a fronte dei vantaggi che se ne hanno, soprattutto per i bimbi che crescerebbero con le cure e l’affetto costante di nonni o zii, vi sarebbero più occasioni di divergenze reciproche a discapito di serenità e libertà di movimento. In questo contesto molte persone scelgono deliberatamente di comprare casa e stabilirsi lontano dalla famiglia di origine, consapevoli di privarsi di un appoggio comunque importante.
- Nei rapporti con la suocera, potenziali fonti di conflitto, il comportamento più saggio da tenere è non fare confronti e non caricare il partner di lamentele, ricordando che la mamma è una figura troppo importante per essere messa in discussione. Tolleranza e comprensione devono predominare sull’orgoglio, e possono rivelarsi l’atteggiamento vincente a medio-lungo termine.
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Naturalmente i suggerimenti per gestire in serenità i rapporti familiari non devono prescindere dal rispetto e dall’educazione reciproca; in alcuni contesti è necessario esprimere le proprie idee evidenziando eventuali atteggiamenti altrui che potrebbero avere provocato amarezza. Confrontarsi per chiarire la differenza di vedute ed evitare malintesi può contribuire a sedare i malumori, sempre che la comprensione sia reciproca. In altri casi, soprattutto in presenza di vecchi rancori, cercare il confronto potrebbe acuire i contrasti, in tal caso meglio optare per un riservato silenzio.
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