Il narcisista non è né buono né cattivo, anche se molti lo dipingono così: il narcisismo è una patologia e come tale andrebbe trattata, senza essere sottoposta a un giudizio morale. Se però abbiamo scelto questo titolo è perché il concetto di “bontà” del narcisista ci aiuta subito a inquadrare il nostro concetto. E un po’ anche perché, se il narcisista non è né buono né cattivo, alcune delle azioni che compie (come ad esempio manipolare gli altri) non sono proprio la definizione di moralità.
Riconoscere un narcisista può essere complicato perché nella quasi totalità dei casi egli non agirà allo scoperto: indosserà anzi delle maschere che lo faranno percepire da tutti come “il buono” della situazione, ottenendo non solo di mettervi sotto scacco ma anche di farvi passare dalla parte del torto agli occhi del mondo. Quali sono le maschere che il narcisista indossa più di frequente per apparire “buono”?
Ciò che accomuna praticamente tutti i narcisisti del mondo è la presenza di un grande fascino, un carisma percepibile da tutti coloro che li incontrano. Infatti, il narcisista è sostanzialmente una persona molto concentrata sui suoi scopi e capace di usare il proprio appeal per ottenerli. Il lato patologico sta, ovviamente, nell’incapacità di comprendere sia i propri bisogni che quelli degli altri. Il narcisista non è in contatto con il proprio io e non possiede empatia, quindi non prova veri e propri sentimenti d’amore e di amicizia. Ne consegue che la sua sensibilità e la sua simpatia sono, in realtà, solo delle maschere.
Il narcisista si rende attraente, affascinante, pieno di risorse o in alternativa timido, impacciato, affettuoso e capace di piangere soltanto per ottenere qualcosa dalla propria vittima. Una capacità di simulazione che fa invidia a un camaleonte e della quale spesso e volentieri nemmeno lui si rende completamente conto. Di qui la domanda: come smascherarlo?
Per “scoprire” un narcisista spesso è utile fare attenzione a due ambiti: quello dell’autostima e quello della socialità. Di solito queste persone hanno un’alta autostima e delle relazioni decisamente povere e vuote. Cerca di notare come il sospetto narcisista parla della propria famiglia e dei propri amici: potrebbe ostentare soddisfazione, ma con l’andare del tempo potresti accorgerti che parla dei suoi rapporti in modo schematico, superficiale e “vuoto” o addirittura evita di parlarne. Quando poi il quadro relazionale che emerge dai suoi discorsi lo vede costantemente come vittima innocente e pia dei “mostri” che lo circondano, è probabile che ci sia qualcosa che non va. Tanto più se a completare il quadro vedi una persona intenta il più possibile ad autoassolversi e autocelebrarsi, dando un’immagine di sé grandiosa e priva di ombre.
Speriamo che tu riconosca in anticipo il narcisista (o la narcisista) e te ne allontani in tempo: se non è così potresti iniziare a notare che questo suo gioco coinvolge anche te. Farai fatica ad attribuirgli chiaramente “la colpa” di qualcosa, perché lui cercherà sempre di scaricare le sue mancanze sul fato o sulla società o, peggio, su di te. E tu, per quanto sia razionale e misurato, potresti facilmente credergli. Conoscere il narcisismo e le maschere di cui si ricopre è fondamentale per difendersi.