• Feed
  • Magazine
  • Online ora
  • Ricerca
  • Email
  • Chat
  • Visite
  • Voti
  • Amici
  • Lista nera
  • Nuovi iscritti
  • Ultimi accessi

  • Accesso Aree Riservate
  • Mia Area
  • Aree altri utenti

  • Mio Profilo
  • I miei post
  • La mia scheda
  • Mie foto pubbliche
  • Mie foto riservate
  • Mio partner ideale
  • Miei avvisi
  • Mio account

  •  
  • Condividi Nirvam
  • Esci


  • Contattaci
    Consigli utili
    Condizioni d'uso
    Privacy Policy
    Cookie Policy

Chiudi
Annulla Confermo
Notifiche ai Post
    Che cos’è il rispetto?
    Il rispetto ha a che fare con un’accettazione consapevole degli altri, nell’ottica di riconoscere loro umanità, dignità e libertà.

    Il rispetto è un atteggiamento di accettazione incondizionata della libertà degli altri di essere come vogliono; parte però in primo luogo da una valutazione seria e onesta di sé. Infatti, è possibile rispettare gli altri solo se si reputa il proprio modo di essere una tra le infinite possibilità valide, e non l’unica. È possibile che chi tende a non rispettare gli altri non rispetti nemmeno se stesso, perché è vincolato a un’idea granitica di ciò che è valido e ciò che non lo è e non è nemmeno in grado di apprezzare davvero le proprie scelte. 

    Link sponsorizzato

    Il rispetto, come l’amore, è “gratis”, cioè non è vincolato al fatto che un altro soddisfi le nostre aspettative. Come è sbagliato dire “Ti amo se…” è sbagliato anche dire “Ti rispetto se…”. Ma se l’amore può essere dato a poche persone, il rispetto dovrebbe essere portato a tutti, a priori. I problemi nascono quando gli altri, per via della loro diversità di valori, assumono comportamenti per noi ritenuti immorali o inaccettabili. A quel punto può essere complicato separare il giudizio sul comportamento da quello sulla persona. Eppure lo sforzo connesso all’esercizio del rispetto è tra i più ammirevoli che esistano. 

    La mancanza di rispetto è una vera e propria violenza nei confronti degli altri, essendo profondamente lesiva della loro dignità personale. Infatti rispettare una persona significa avere considerazione della sua umanità, mentre non rispettarla significa privarla del suo diritto a esistere. La mancanza di rispetto nella famiglia o nella coppia è un gravissimo segno di squilibrio che andrebbe considerato con attenzione, perché apre facilmente la strada a violenze emotive o fisiche. Chi non considera qualcuno degno di rispetto, infatti, giustifica facilmente a se stesso l’uso della forza fisica o della violenza mentale contro di lui. 

    Link sponsorizzato

    Chi sente che gli altri gli stanno mancando di rispetto subisce un’offesa troppo profonda per essere indolore. La reazione più tipica della vittima può essere la rabbia, la quale può anche trasformarsi in aggressività. Ci sono però dei casi in cui chi manca di rispetto (soprattutto se lo fa in maniera esplicita) parte da una posizione di forza e costringe l’altro a subire in silenzio. Nel frattempo però, dietro a un sorriso di circostanza, il mondo interiore della persona non rispettata viene devastato. 

    Si può tollerare la mancanza di rispetto? In generale, no. Se un partner manca di rispetto a un altro,  questo ha tutte le motivazioni che occorrono per interrompere la relazione e andare altrove. In un mondo in cui la mancanza di rispetto è purtroppo il nostro pane quotidiano (sia da vittime che da carnefici) sembra che esso sia sempre meno influente. Ricordiamo che un tempo il rispetto era tutto, che si poteva uccidere per questo. Allora si esagerava, certo, ma riportare in auge il tema del rispetto crediamo possa fare molto bene a tutti. 

    Link sponsorizzato

    Come con tutto, un’ottima idea è partire da noi, iniziando a esplorare la relatività (e quindi anche l’originalità) della nostra posizione nel mondo e imparando a rispettarla, per estendere poi questa accettazione anche agli altri, qualsiasi sia il loro colore, la loro opinione politica o la quantità di carne nella loro dieta.

    ARTICOLO GIORNO
    PRECEDENTE
    ARTICOLO GIORNO
    SUCCESSIVO
    RACCOMANDATI PER TE
    Cosa funziona davvero per un viso fresco e riposato
    I sintomi dell’iperattività negli adulti
    In amore vince chi fugge: sarà vero?


     Commenti (3)
    Accedi o Registrati per inserire commenti e valutazioni.
    Replica:
    Per piacere inserisci un commento
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    1. simpatico_2165, Reggio Calabria (Calabria)
      Il rispetto e la regola principale della convivenza sociale e questo dovrebbe nascere dalla consapevolezza che rispettare gli altri significa avere rispetto di sé stessi obbedire ai principi di uguaglianza cioè dire avere rispetto per tutti gli esseri umani a prescindere dalla razza e dal colore della pelle e soprattutto non discriminare per il ceto sociale e aprire il proprio cuore con umanità e non giudicare nessuno perché non abbiamo diritto di farlo.
    2. ottimista1967, Monza (Lombardia)
      Rimango sempre stupita dall'importanza che si attribuisce a qsta parola: non fraintendetemi, non che non la ritenga importante ma per me è scontato rispettare qualsiasi persona, a volte forse si confonde questa parola con il concetto di stima, forse è questo il punto. Certo, le persone fobiche - dagli omofobi agli 'oltranzisti religiosi ' mancano di rispetto a certe categorie di persone ma nella società in cui viviamo direi rappresentano una decisa minoranza. Suvvia! Non siamo in Afghanistan, in Iran ...
    3. mara1820, Pordenone (Friuli-Venezia Giulia)
      Per me la parola rispetto significa tutto, rispetta per essere rispettato, anzi non accettare a nessuno che ti manca di rispetto.
    Grazie per aver immmesso il tuo commento!
    Il commento verrà validato dai moderatori e poi pubblicato
    Vai ad inizio pagina