Ti serve una borsa nuova, oppure un orologio; il tuo stipendio è quel che è, ma hai comunque a disposizione diverse opzioni; chissà perché, però, non riesci mai a sentirti soddisfatto: il tuo desiderio è rivolto proprio a quella borsa, a quell’orologio di lusso che ti piace alla follia ma è troppo fuori budget. Ti sei mai trovato in una situazione simile? Se sì, sei uno di quei milioni di persone (o forse miliardi) che subiscono il fascino di ciò che non possono avere. E non vale solo per i soldi, ma anche per le persone. Il fascino dell’irraggiungibile è parte della natura umana, poco da fare. I più grandi letterati lo hanno sempre detto: non c’è amore più forte di quello che fiorisce nell’impossibilità.
Volere cose impossibili non è un male, a meno che non diventi un’ossessione. Dato che il desiderio non può essere appagato, almeno non nel breve termine o per tua volontà, il rischio di coltivare pensieri di questo genere è di condannarsi all’infelicità.
Ma perché ti piacciono tanto le cose o le persone impossibili? Il motivo potrebbe essere uno di questi cinque.
Molte persone non sono attratte veramente dalle cose o dalle persone irraggiungibili, ma dal fatto stesso di conquistarle. A loro non interessa andare in giro con un’auto di lusso o sposare la persona che li rifiuta, ma vogliono ottenere tutto ciò solo per vincere una sfida personale, sentendosi potenti. Il potere muove gli esseri umani molto più dei soldi.
Chi è mosso al potere vuole confermare a se stesso la propria forza. Invece, chi tende a idealizzare lo fa perché attribuisce alla cosa o persona desiderata un valore che potrebbe anche non avere. Resta ammaliato da questo potere, ne diviene per così dire suddito e non vorrebbe altro che provare la gioia inestimabile di essere “notato” dal re o dalla regina di turno. Perché sente che non potrà mai essere tanto bello, tanto ricco e tanto forte da stargli alla pari.
Proprio perché si tende ad attribuire potere o agli oggetti del desiderio, è facile cadere nella dinamica del “valore” oggettuale - personale. Si crede, per intenderci, che ottenere un certo risultato servirà a innalzare il proprio valore: la qualità dell’oggetto del desiderio sarebbe specchio e misura della propria. Ad esempio, fare innamorare di sé una persona molto bella o intelligente dà l’idea di essere più belli e più intelligenti. Strano ma vero.
Le persone con bassa autostima tendono spesso a desiderare cose o persone impossibili. La loro mente si serve di queste “scuse” per crogiolarsi nel vittimismo. Anziché guardare a obiettivi raggiungibili, trovano più rassicurante dolersi della loro incapacità.
Chi ha un’autostima bassa tende a non accettarsi per ciò che è; conseguentemente è affamato della “validazione” altrui. Vorrebbe piacere a tutti perché non piace a se stesso. Così tende facilmente a inseguire persone che lo disprezzano o lo ignorano, come se la loro attenzione fosse per lui essenziale.
Anche se il desiderio e la tensione all’impossibile sono naturali e comprensibili, analizzando e comprendendo i motivi che ti spingono potrai quantomeno smettere di coltivare l’ossessione. La persona che stai inseguendo è una persona proprio come te, sei tu a darle tutto questo potere! Non cadere in questo tranello, anzi, guardati intorno e pensa che non si tratta della tua unica opportunità di essere felice! Ce ne sono molte altre che potrebbero darti più soddisfazione.