Per creare una storia d’amore stabile e felice è necessario fare degli sforzi, lo sanno tutti! Bisogna accettare il partner per com’è, capire che non possiamo fare tutto da soli, scendere a patti con i limiti del nostro carattere, permettere all’altra persona di realizzarsi… ma non è di questi sforzi che parliamo oggi.
Gli sforzi che non premiano sono quelli che molti di noi fanno, inutilmente, per sentirsi più degni d’amore. A ben guardare non si tratta di semplici sforzi, ma di veri e propri sacrifici di sé per ottenere l’apprezzamento degli altri, per farli innamorare o per tenerli vicini. Il problema è che l’apprezzamento e l’amore sono cose diverse!
Sforzarsi per ottenere l’apprezzamento degli altri può essere qualcosa di lodevole, quando non si trasforma in una snaturazione di sé: tutti stimano l’uomo e la donna impegnati, energici, autocritici e costantemente impegnati a migliorarsi. Il guaio è che questo favore generalizzato non è amore. L’amore non premia gli sforzi perché, a differenza della stima, non si può guadagnare. L’amore è gratis!
È quest’ultimo concetto che dovremmo ripetere come un mantra: se l’amore è gratis significa che nessuna moneta è adeguata a comprarlo. Pensare che ci sia qualcosa di sbagliato in noi se una persona non ci vuole e sforzarci ostinatamente di cambiare per guadagnare il suo affetto è una vera e propria distorsione che ci impedisce di concentrarci su chi sarebbe davvero disposto a darci il suo amore.
Occorre imparare, allora, quali sono gli sforzi “buoni”, che vale la pena di fare, e quali sono quelli inutili che ci fanno solo perdere tempo. Ostinarsi a cercare una persona che non ricambia è il classico esempio di sforzo inutile.
Ci sono poi amori che sembrano non chiedere altro che sforzi: sono quelli dominati da un partner che prende continuamente e non restituisce mai. Paradossalmente, i rapporti sbilanciati sono quelli dai quali è più difficile uscire. Anche perché l’idea di poter meritare più considerazione nella coppia attraverso i propri sforzi accende un istinto alla sfida che è innato nella maggior parte di noi.
La cosa migliore da fare è abbandonare questo tipo di battaglia, proprio perché non può garantire la felicità personale o di coppia. Dobbiamo iniziare a distinguere tra l’amore “per ciò che facciamo” e l’amore “per ciò che siamo”. Solo il secondo è un sentimento vero, in grado di renderci appagati, mentre il primo è una triste caratteristica dei rapporti di convenienza.
Lasciarci amare per ciò che siamo è importante perché abbiamo tutto il diritto di vivere una storia profonda e sincera, ma anche perché solo quando viviamo un sentimento vero ci rendiamo pienamente conto del nostro valore. Esso è una parte di noi e non risiede nelle nostre azioni (vezzeggiare il partner, spendere soldi per lui, ecc.) ma nella nostra anima. Solo uscendo dal circolo vizioso degli “sforzi a tutti i costi” impariamo ad amarci e amare veramente!