Il famoso Charles Bukowski scrisse una frase molto semplice ma efficace che nel tempo è diventata famosa tra gli innamorati: "Non puoi scegliere chi amare. Succede e basta". Oggi voglio parlare un po' di questo, e voi lettori mi scuserete se scrivo in prima persona ma lo faccio perché porterò qui come esempi le vicende di due miei cari amici.
Amica numero uno: fissata per anni nell'idea di poter amare solo un certo tipo di persone (ovviamente "sbagliate" e "maledette") a un certo punto incontra un uomo che rappresenta l'esatto opposto di quello che è il suo ideale. In particolare, lei apprezzava gli uomini affascinanti, un po' artisti, le anime della festa, e invece ha incontrato sul suo cammino un "ragazzo della porta accanto", per giunta timidissimo e riservato. Non si trattava del suo ideale neanche a livello fisico! Insomma, non c'erano ingredienti per far scattare l'amore che non fossero, appunto, l'amore.
Spesso siamo portati a credere che una volta iniziata la frequentazione con una persona i giochi siano fatti, eppure lei sta ancora lottando dentro di sé per riconoscere a se stessa che si è legata stabilmente a un uomo che è tutto l'opposto di quello che si sarebbe aspettata per la sua prima storia davvero importante.
Amico numero due: ferito da alcune storie andate male, ha preso una decisione; ha deciso che concederà se stesso solo a chi mostrerà di meritarlo a prescindere, ovvero analizzerà per bene le donne con cui avrà a che fare prima di uscire dal suo guscio. Corretto, non vi pare? Ma al momento sta organizzando delle specie di casting per la sua futura nuova compagna, concedendo inviti per un caffè solo a quelle che rientrano in una certa griglia di caratteristiche "sane" e "sicure". Questo è un po' strano.
L'amica numero uno aveva un ideale ben fisso in testa di uomo ideale, l'amico numero due tenta di selezionare le caratteristiche dei propri futuri partner in base alla probabilità che hanno di offrirgli sicurezza. Ma nessuna strategia funzionerà, men che meno quella dell'amico numero due. E infatti la realtà e le persone sono in grado di stupirci sempre.
Chi ha la fortuna di essersi innamorato davvero, nella propria vita, sa che l'amore travolge la nostra anima come un fiume in piena, donandoci sempre stupore e meraviglia. Non si può decidere dove andare perché la corrente ci porta dove vuole lei, verso lidi sconosciuti che possono far paura sì, ma anche stimolare il senso dell'avventura. La decisione di proteggersi o di elaborare piani per il proprio futuro è decisamente normale e anche sana, ma una volta che si affronta la corrente di una cascata non si può prevedere dove si andrà a finire, per quanto ci si sia allenati nel canottaggio o nel rafting.
Non possiamo sapere, nel fiume sconosciuto della nostra vita futura, quando questa cascata capiterà, come sarà né dove ci porterà. Allenare le proprie difese è importante, ma bisogna essere pronti a lasciarle andare quando è necessario. D'altra parte l'amore "succede e basta", ma se non si è pronti ad accoglierlo con tutta la sua sconvolgente forza si possono perdere occasioni molto belle e preziose. La mia amica numero uno al momento è fidanzata da diversi anni e fa ancora fatica ad ammetterlo, ma è meravigliosamente felice.