Idealizzare una persona, si sa, è un rischio, più che altro di farsi male una volta scoperto che non è perfetta come credevamo. Ma non si tratta solo di questo!
Un pericolo sottile, e spesso ignorato, sta nel mettere una persona sul piedistallo al punto di non vederla più per quello che è. Se idealizziamo, infatti, non ci esponiamo soltanto alla delusione (tutti hanno dei difetti, tutti prima o poi li mostreranno) ma finiamo senza rendercene conto per non portare davvero rispetto a chi abbiamo davanti.
Pensaci bene: tu vorresti essere amato per come sei, giusto? Questo vuol dire che vorresti essere visto, apprezzato e riconosciuto nel tuo insieme, difetti compresi. Se qualcuno ti idealizza, invece, mostra l'intenzione di non afferrare la complessità della tua anima, ma fa il contrario: adegua la tua persona al suo stampino ideale, cercando di farti rientrare in una scatola troppo stretta. Non credo che ti farebbe piacere.
Ora che hai visto quale potrebbe essere l'effetto se lo vivessi tu, inizia a pensare a quanto stai tradendo l'altro mentre lo idealizzi. Non lo fai apposta, anzi, lo fai perché sei innamorato. Il punto è semplicemente non crogiolarsi in questo magma di ideali.
Anche se sei nel momento più alto e più bello dell'innamoramento, cerca sempre di spostare il tuo sguardo per vedere anche i difetti del tuo partner, e fai in modo di amarli come ami il resto.
Non è sempre facile accorgersi di stare mettendo qualcuno sul piedistallo, soprattutto nei primi tempi del rapporto di coppia: questo tipo di azione che sembra tutta mentale in realtà è dovuta a cause naturali, che hanno a che fare con la chimica del nostro cervello. Con il tempo e con il maturare della relazione, l'idealizzazione dovrebbe ridursi sempre di più. Ma chi gode di un'autostima particolarmente bassa è più portato a idealizzare "a oltranza", spinto non solo dall'amore ma anche dalla disistima di se stesso e dalla paura del rifiuto.
Chi idealizza potrebbe finire per diventare totalmente dipendente dal proprio "infallibile" partner e lui, dal canto suo, potrebbe finire per sentirsi schiacciato dall'enorme peso del sostenere le aspettative. Non è raro che chi è messo sul piedistallo provi disagio nello starci: preferirebbe scendere e abbracciarti, e invece si sente costretto a dimostrarti di essere degno di ciò che ti aspetti da lui.
Ma come si fa a smettere di idealizzare? Allontanando le paure ed esercitando l'obiettività. Non bisognerebbe provare paura nell'esprimere dissenso o nel manifestare idee diverse da quelle del partner, e nemmeno si dovrebbe temere di guardare l'altro per come è, assumendosi la responsabilità del rapporto senza limitarsi a viaggiare al traino. L'obiettività ci guida ad analizzare ciò che ci succede senza giudicarlo e ad abbracciare la realtà nella sua complessità. Se idealizzi, ti ritrovi di fronte a una statua di marmo; se vedi il partner nella sua interezza, ti trovi di fronte a un uomo o una donna in carne e ossa, con la quale vivere esperienze non perfette, ma vere.