La gelosia è un sentimento legato alla paura di perdere il partner ed è tanto più forte quanto più si attribuisce all’altro una facilità al tradimento: che sia per il suo carattere, per la sua reputazione o per il suo aspetto, se questo soddisfa i comuni canoni di bellezza. La diffusione dei social network ha portato, secondo molti studiosi, a un aumento dei tradimenti (è più facile entrare in contatto con potenziali amanti) ma soprattutto a un aumento della gelosia (a volte la possibilità che il partner tradisca è ampiamente sovrastimata). Da qui nasce il fenomeno, tutto moderno, dello “snooping”, cioè del controllo compulsivo dei post e delle conversazioni che il partner intreccia sui social. Questo fenomeno, come quello della gelosia, è unisex. Ma, secondo gli scienziati, ci sono comunque delle importanti differenze nel modo in cui gli uomini e le donne vivono la gelosia.
Prima di scoprire come la differenza di genere influisca sulla gelosia, ricordiamo che non esiste un solo tipo di tradimento. Siamo in genere abituati a pensare che conti soltanto il tradimento “sessuale”, mentre invece esiste e ha rilevanza anche il cosiddetto tradimento emotivo. Il tradimento emotivo si ha quando una persona si lega sentimentalmente a qualcuno di esterno alla coppia, scegliendolo come punto di riferimento emotivo e come confidente e togliendo questo ruolo al partner ufficiale. In questo senso si può parlare di tradimento in assenza di contatti fisici “ambigui”.
Come vivono la gelosia gli uomini e le donne? Gli uomini sono decisamente più sensibili alla possibilità del tradimento sessuale, il quale li attiva emotivamente e provoca in loro sensazioni più potenti rispetto all’eventualità di un tradimento emotivo. Le donne, invece, risulterebbero sensibili allo stesso modo nei confronti di tutti i tipi di tradimento, senza fare particolari distinzioni. Questa scoperta, ritrovata in sede sperimentale, conferma che i due generi vivono l’amore in modo piuttosto diverso: più fisico, per gli uomini, e più emotivo, per le donne.
Gli scienziati hanno scoperto anche che le donne, quando immaginano o scoprono un tradimento, si concentrano molto di più sulla figura della rivale. In loro lo stress nasce già quando il partner riceve delle attenzioni da una terza persona e non sempre dipende dalla sua risposta positiva o negativa. Al contrario gli uomini sembrano essere più concentrati sulla partner piuttosto che sulle caratteristiche del vero o presunto rivale. Ovviamente stiamo parlando di distinzioni di massima, poiché ogni persona vive la gelosia in modo diverso in base al suo carattere e alla sua storia passata.
Fin qui parliamo di gelosia “normale” che è ben diversa dalla gelosia patologica, anche chiamata sindrome di Otello. Chi soffre di questa condizione è letteralmente ossessionato dall’idea che il partner possa tradirlo e mette in atto comportamenti disfunzionali, addirittura aggressivi, per indurlo a confessare tradimenti del tutto ipotetici. La gelosia, entro certi livelli, è un atteggiamento normale e comprensibile, ma occorre rendersi conto di quando questo sentimento arriva a soffocare la vita di coppia avvelenando la relazione e trasformandola in una gabbia. A quel punto è necessario intervenire con decisione, anche attraverso una terapia di coppia.