Le relazioni sentimentali a lungo termine possono logorarsi e diventare causa di stress: non è così raro che a un certo punto uno dei partner accusi l’altro di “asfissiarlo”, manifestando insofferenza nei suoi confronti. Cosa è possibile fare per recuperare la relazione?
Una prima strategia può essere la prevenzione. Infatti, le lamentele e il senso di “asfissiamento” non nascono mai all’improvviso e sono preceduti da una serie di segnali:
Questi comportamenti del partner indicano che, per qualche motivo, si sta ritirando in se stesso e si sta sottraendo alla relazione. Di solito dopo questa fase, al primo tentativo di riavvicinamento un po’ più energico, assistiamo a quelle lamentele sul senso di soffocamento che ci fanno così tanto male.
Quali sono le cause di questo senso di sopraffazione? A volte, a generare questo conflitto sotterraneo c’è una terza persona che si è insinuata all’interno della relazione; a volte, al contrario, alla base di questo atteggiamento c’è una forma di dipendenza emotiva che sta diventando ingestibile. Altre volte ancora la causa è rintracciabile nella gelosia. Infine, in alcuni casi, il senso di sopraffazione arriva perché la relazione è diventata davvero soffocante, impedendo a ciascuno di avere uno spazio personale.
Quando ci si sente dire da un partner: “mi sento soffocato” la reazione più normale è l’ansia. Ciò è comprensibile: se finora non ci siamo resi conto di avere un problema con la persona che amiamo, ora il tappo salta e provoca inquietudine. Se però teniamo alla relazione (e anche il partner ci tiene allo stesso modo) è importante agire nel modo giusto.
Vietato rincorrere il partner, supplicarlo, disperarsi e appiccicarsi ancora di più. Anche azioni supplementari di amore e di cura hanno un effetto nefasto: ci rendono ancora più opprimenti e danno al partner l’idea di essere davvero disperati. La cosa migliore da fare è stringere i denti e affrontare la situazione con un dialogo franco. Noi abbiamo il diritto di sapere che cosa passa per la testa del partner e lui ha il diritto di chiedere una pausa o più tempo per se stesso.
Se il partner afferma di sentirsi soffocato, non dobbiamo prendere questa affermazione sottogamba: se teniamo alla relazione è il momento di fare un passo indietro, per davvero, e lasciare che l’altro si muova liberamente, anche se fa paura.
Se sappiamo affrontare questo momento nel modo giusto, anche proponendo o permettendo una pausa di riflessione, è possibile che riusciremo a salvare la relazione; in caso contrario rischieremo di aggravare il problema e di veder “fuggire” il partner. È dura, ma si può fare!