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    Abbronzatura perfetta e sicura: come preparare la pelle al Sole
    Dall'alimentazione alla giusta crema da utilizzare per la prima esposizione, ecco tutti i consigli per abbronzarsi in totale sicurezza, conservando a lungo la tintarella.

    Croce e delizia dell'estate, gli appassionati di abbronzatura si preparano a farsi baciare dal sole. Con la riapertura dei confini tra le regioni, il richiamo del mare e della sabbia si è fatto più forte che mai. Insieme alla voglia di fuggire dalla routine, c'è quella di godersi il sole. Fonte di salute necessaria per il pianeta e per gli esseri viventi, il nostro astro dai benefici raggi esercita sul genere umano un fascino particolare. Con l’arrivo della bella stagione è difficile resistere alla voglia di sdraiarsi e godersi il caldo bacio del sole. Ma se c'è chi affronta l'abbronzatura come un effetto collaterale, c'è anche chi dà il via a una singolare quanto agguerrita competizione per ottenere la tintarella perfetta, dorata e uniforme. Tuttavia non basta liberarsi dei capi più ingombranti, indossare un due pezzi e correre a sdraiarsi sulla sabbia. Per ottenere un'abbronzatura perfetta e sicura bisogna far attenzione ad alcuni passaggi. Anche perché i rischi legati all'esposizione al sole senza le adeguate precauzioni possono essere fatali. Ecco i consigli degli esperti per esporsi al sole in totale sicurezza.

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    Abbronzatura perfetta e sicura: preparare la pelle per il sole

    L’abbronzatura rappresenta un meccanismo di difesa della pelle. Dobbiamo ricordare infatti che la nostra pelle si scurisce a causa della stimolazione del pigmento caratteristico della pelle, la melanina. Questa sostanza cerca di contrastare la penetrazione in profondità delle radiazioni solari scurendo progressivamente la pelle. Si tratta di un meccanismo di protezione dai danni provocati dal sole. Per questo prepararci all'esposizione al sole è fondamentale.

    Secondo gli esperti è importante dedicare la giusta attenzione prima di tutto a ciò che mangiamo. Il primo alimento da non dimenticare d'estate è l'acqua. Infatti, l’idratazione è importantissima in questo periodo per dare alla pelle la giusta elasticità, messa alla prova dal Sole. Il calore dei raggi può mettere a dura prova il nostro corpo. Ricorrere a degli integratori mirati, che collaborino anche al conseguimento di una tintarella perfetta, è una delle strategie che i nutrizionisti raccomandano per preparare la pelle al sole.

    Tra i nutrienti necessari a preparare il nostro corpo alla tintarella c'è il betacarotene. Si tratta di un  naturale precursore della vitamina A, che troviamo nella carota e nel suo olio.  Insieme alle altre vitamine antiossidanti, protegge la pelle dai danni dei raggi ultravioletti. Favorisce, inoltre, una colorazione più intensa dell’abbronzatura e ne prolunga la resistenza, che andrà ben oltre la prima doccia.

    Un altro elemento essenziale per la sua azione anti-invecchiamento è lo zinco, un minerale che si trova principalmente nella frutta secca, nel cacao, nei cerali integrali e nei legumi. Vitamina C e Vitamina A completano il ciclo di preparazione della nostra pelle al sole, processo che deve essere messo in pratica dai 15 ai 30 giorni che precedono la prima esposizione al sole. Risultato? La tintarella sarà uniforme e senza scottature.

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    L'alimentazione da tintarella

    Gli integratori possono aiutarci nel lavoro di preparazione, ma rappresentano per l'appunto un elemento aggiuntivo al training del nostro organismo all'esposizione solare. Fondamentale resta la scelta dei cibi da consumare giorno per giorno a tavola. Gli esperti raccomandano di assumere ogni giorno frutta e verdura di stagione. Questo vale anche per gli altri giorni dell'anno, ma in questo momento i sali minerali e le vitamine contenuti in questi alimenti sono più importanti che mai. Frutta e verdura aiutano l'organismo a ricevere l'acqua e i micronutrienti essenziali per la salute della pelle e il conseguimento di un'abbronzatura magistrale.

    Tra gli alleati dell'abbronzatura a tavola ci sono le pesche, che ci forniscono vitamina A, C, E e quelle del gruppo B. Poi c'è il fico d’india, frutto estivo per eccellenza, che ha innumerevoli proprietà: è ricchissimo di fibra e povero di calorie, contiene vitamine e sali minerali in abbondanza. Insomma, un superfood da non trascurare nel menu estivo. I frutti di bosco sono miscele naturali di antiossidanti, come vitamina C e polifenoli. Il melone, un classico frutto da consumare a tutto pasto d'estate, contiene molta vitamina A, sotto forma di carotenoidi, e vitamina C, come tutta la frutta e gli ortaggi di colore giallo-arancio.

    Le 3 regole per non scottarsi

    Dato che l'abbronzatura è un meccanismo di difesa contro i raggi del sole, bisogna capire a cosa far attenzione mentre rimaniamo distesi sotto i suoi raggi. La prima regola, quella valida per chiunque, sempre, ad ogni latitudine, è: non esporsi mai nelle ore più calde della giornata, cioè quelle che vanno dalle 12 alle 15. Meglio andare in spiaggia o sedersi al sole dalle 8 alle 11 o nel tardo pomeriggio, cioè dopo le 17.

    La seconda regola riguarda i filtri solari. Bisogna metterli sempre. I bambini devono usare la protezione massima perché le scottature in età infantile possono esporre a rischi dermatologici in età adulta. C'è chi crede, sbagliando, che esponendosi al sole nelle ore più calde della giornata, può fare a meno di mettere la crema perché la pelle è già abbronzata. Sbagliatissimo. Gli esperti avvertono: la crema solare va messa sempre. Che sia la prima esposizione o che ci si trovi in fase di tintarella avanzata, è importante non dimenticarlo mai. Il fattore di protezione va scelto in base al fototipo di pelle, ma non deve essere mai inferiore a 30. Nelle prime esposizioni però meglio scegliere il fattore di protezione 50, a prescindere dal proprio tipo di pelle.

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    Il fototipo di pelle varia da persona a persona. Questo fattore valuta la quantità di melanina che si produce ed è determinata su base ereditaria. A seconda di come la pelle reagisce all’esposizione solare, si possono individuare 6 fototipi. Si va da quelli con carnagione molto chiara, solitamente con capelli rossi e lentiggini a un tipo di pelle fortemente pigmentata già in partenza. La classificazione parte da fototipo 1, i più a rischio scottature, per arrivare alle pelli fototipo 6, diffuse tra le persone nere. Più il fototipo è alto, minore è il rischio di scottature.

    Le creme solari non vanno utilizzate oltre l'anno dalla prima apertura. Quindi ogni anno va ricomprata una nuova crema solare. Il problema sono i filtri solari Uv-A e Uv-B: col passare del tempo, decadono e quindi è più facile che si lasci campo libero a macchie e invecchiamento cutaneo. Ma, prese tutte le precauzioni, ricordati anche di goderti il sole.

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     Commenti (2)
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    1. novellas4, Aosta (Valle d'Aosta)
      Ma come una donna abbronzata, risulta sempre molto bella... Non condivido affatto chi torna nel medioevo... Tutto si evolve e meno male... Per carità alle volte in bene alle volte in male... Ma non si può fermare lo scorrere del tempo... Ah dimenticavo w l'abbronzatura... Sempre seguendo i Giusti consigli dell'articolo.
    2. ricdick963, Firenze (Toscana)
      Un secolo fa una delle caratteristiche di bellezza femminile era la bianchezza della pelle, abbiamo fatto un passo indietro, nell'abbronzatura c'è solo imbruttimento e invecchiamento.
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