Il termine "gender fluid" si riferisce a un'identità di genere che si sposta lungo uno spettro tra i generi maschile e femminile, oppure oltre, in un modo che può variare nel tempo e nelle diverse situazioni. Essere gender fluid significa che l'individuo può sentire di avere un'identità di genere fluttuante o che non corrisponde completamente alle aspettative sociali associate ai generi maschile e femminile.
Essere gender fluid significa, sostanzialmente, identificarsi per periodi più o meno lunghi della vita come uomo, e per altri come donna: ecco perché si dice che questa particolare identità di genere si sposta da un'estremità all'altra dello spettro possibile. Le oscillazioni di questa identità possono avere diverse velocità, lente o rapide, incostanti o costanti, a seconda della persona.
Sul piano della vita quotidiana, la persona gender fluid può mostrare comportamenti e/o espressioni di genere che si adattano alle diverse identità che sente di avere in un dato momento: in alcune occasioni o periodi della vita può scegliere di indossare solo abiti che sono considerati maschili o femminili, può desiderare di farsi chiamare con un determinato pronome oppure può adottare comportamenti riferibili a un genere che non coincide necessariamente con quello assegnato alla nascita.
Essere gender fluid può essere una sfida per molte persone, in quanto molte società tendono a valorizzare l'identità di genere binaria e i comportamenti “standard” associati ad essa. Ciò può portare a discriminazione e pregiudizio, nonché a difficoltà pratiche nel mondo dell’istruzione e del lavoro. Tuttavia, sempre più persone stanno diventando consapevoli e rispettose delle identità di genere non conformi e stanno lavorando per creare un mondo più inclusivo e accogliente.
Occorre fare una importante distinzione tra le persone che si identificano nel termine “gender fluid” e le persone che si definiscono “non binarie”. Queste ultime infatti si rifiutano di essere inquadrate in un genere preciso e chiedono che si utilizzino per loro i cosiddetti pronomi neutri (they/them). Le persone gender fluid invece si identificano nel genere maschile o femminile ma, a differenza delle persone “binarie”, cambiano più volte il loro riferimento identitario nel corso della vita.
Un’altra distinzione importante è tra l’identità di genere “fluida” e l’appartenenza o meno alla minoranza Lgbtqia+. Le persone gender fluid, identificandosi in generi diversi, potrebbero essere scambiate a uno sguardo superficiale per individui trans o omosessuali. La ricerca scientifica ci informa però che l’identità di genere e l’orientamento sessuale sono e restano ambiti distinti. Per quanto riguarda i transessuali, questi ultimi si identificano esclusivamente in un genere (uomo o donna) che però è diverso da quello assegnato loro dalla nascita. Le persone trans hanno, perciò, un’identità di genere fissa e non variabile.
In ogni caso, per quanto possa risultare difficile da capire per le persone binarie, la forma di espressione “gender fluid” è valida e importante e, come ogni manifestazione identitaria, richiede rispetto, comprensione e inclusione: non si tratta di “confusione” né di una malattia mentale.