Perché ci si scambia l’anello nuziale?
L’uso di scambiarsi degli anelli nel giorno del matrimonio è talmente antico che è difficile capire quando e come sia cominciato: testimonianza che questo gesto è praticamente universale! Vediamo meglio i suoi significati.
Gli anelli nuziali sono uno dei simboli principali del matrimonio: non a caso il momento centrale della cerimonia di nozze è lo scambio di questi gioielli. Ma chi ha inventato il simbolo dell’anello e chi lo ha usato per primo? E quali sono i motivi per cui una coppia potrebbe decidere di scambiarsi degli anelli per testimoniare l’impegno d’amore? Ci sono diverse interpretazioni e significati associati allo scambio delle fedi:
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- Impegno: Gli anelli nuziali sono simboli tangibili del reciproco impegno tra i coniugi. Indossare un anello nuziale è una dichiarazione visibile dell'intenzione di dedicarsi l'uno all'altra e di mantenere la promessa fatta durante la cerimonia di matrimonio.
- Circolarità infinita: La forma circolare degli anelli rappresenta l'infinità e l'eternità. Questo simbolo suggerisce un impegno che non ha inizio né fine, sottolineando la durata e la continuità dell'amore tra i coniugi.
- Legame da comunicare al mondo: Gli anelli nuziali sono spesso scambiati durante la cerimonia di matrimonio come segno di una connessione speciale, sia fisica che spirituale, tra marito e moglie. Indossare l'anello è un modo per mostrare al mondo esterno che si è impegnati in un legame coniugale.
- Appartenenza a una coppia stabile e rifiuto di possibili nuovi partner: Il simbolo dell’anello aiuta a comunicare agli altri il proprio stato civile e può servire come deterrente per comportamenti inappropriati da parte di terzi. La persona che porta l’anello è ufficialmente “indisponibile” perché legata strettamente a una sola persona.
- Ricordo eterno del giorno del matrimonio: Gli anelli nuziali sono anche potenti ricordi del giorno del matrimonio. Ogni volta che i coniugi vedono i loro anelli, possono ricordare e riflettere sulle promesse fatte durante la cerimonia.
Ma da dove viene l’usanza di scambiarsi degli anelli quando ci si sposa? L’origine di questo gesto è talmente remota del tempo da non essere sicura. Alcuni credono che l’anello come simbolo derivi dai braccialetti che nell’epoca preistorica portavano le donne capotribù per distinguersi dalle altre; qualcun altro rintraccia nel gioiello circolare l’antico rito di cingere con una corda la vita della futura sposa.
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L’origine dell’anello nuziale come talismano da donare nel giorno delle nozze potrebbe risalire all’antico Egitto, quando gli anelli erano costruiti in osso o in pellame e servivano come protezione contro le forze del male. Il motivo per cui oggi chiamiamo l’anello nuziale “fede” deriva invece dall’epoca romana, quando la “fides” era un simbolo di fedeltà tra gli sposi. Il cristianesimo mutuò l’usanza dello scambio degli anelli proprio riscoprendo l’antico uso romano, dopo l’800 d.C.
L’anello nuziale si indossa in alcuni Paesi, tra cui il nostro, all’anulare della mano sinistra. La scelta ha un preciso significato simbolico: un tempo si pensava che dall’anulare sinistro partisse un’arteria che arrivava direttamente al cuore. Nella tradizione cinese, dove ogni dito della mano ha un preciso significato simbolico, l’anulare rimanda all’impegno, rendendolo una collocazione perfetta per l’anello nuziale.
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