Essere vegani è troppo dura? Forse si può provare ad esserlo solo per un mese. Anche in questo 2024 sta riscuotendo un grande successo la challenge “veganuary”: chi aderisce si impegna a mangiare solo prodotti e derivati vegetali dall’1 al 31 gennaio.
Il termine veganuary deriva dalla combinazione delle parole "vegan" e "january" (gennaio in inglese). L'obiettivo principale della “sfida” è sensibilizzare le persone sui benefici del veganismo per la salute personale, l'ambiente e il benessere degli animali.
Il veganuary del 2023 è stato un movimento mondiale: hanno aderito persone da 228 Paesi del mondo e il gradimento per l’iniziativa è stato alto dal momento che il 98% ha affermato che coinvolgerebbe volentieri un amico/a. Gli ambasciatori dell’associazione internazionale che sostiene e divulga il veganuary sono nomi famosi, come Billie Eilish, Jaquin Phoenix e Paul Mc Cartney. L’ex cantante dei Beatles scrive: “Sono vegetariano da 40 anni perché credo che una dieta senza carne sia una vittoria per il pianeta e per gli animali. Stiamo tutti provando a rendere il mondo un po’ migliore quindi perché non provare?”.
Molte delle persone che hanno provato il veganuary gli anni scorsi sono diventate vegane, ma molte altre hanno poi ripreso le loro consuete abitudini. Nonostante l’intento di convincere sempre più persone a dire no a carne, latte e derivati sia palese nel veganuary, questo può essere preso come un semplice invito a provare un’esperienza inconsueta, facendo comunque qualcosa per la causa. Il succo di questa challenge non è quello che molti criticano come perfezionismo, purismo o elitarismo vegano: non si tratta di essere perfetti, ma di essere flessibili e pronti ad abbracciare abitudini nuove almeno per un po’.
I motivi per cui le persone decidono di alimentarsi per un mese solo con prodotti vegetali sono diversi:
Quale che sia il motivo per cui ci si unisce al veganuary, questa sfida può rivelarsi un’esperienza preziosa e costruttiva. Voi la proverete?