In un'epoca dominata dal chiasso e dall'iperconnettività, il fascino delle persone taciturne rappresenta qualcosa di prezioso. A volte si sente dire che chi parla poco è noioso, timido o addirittura problematico, mentre invece anche il saper parlare con gli occhi, e non solo con le parole, ha un valore speciale.
Ci sono persone che pur partecipando apparentemente poco alle conversazioni sanno catturare l’attenzione coi loro gesti, con il loro sguardo o semplicemente con la loro grande capacità di ascolto. Ecco che parlare poco non è una condanna, come a volte si pensa sminuendosi, ma può essere una marcia in più da tenersi stretta.
Perché le persone che parlano poco possono a volte rivelarsi più affascinanti delle chiacchierone? Ecco qualche spunto che speriamo vi sia d’ispirazione:
Le persone taciturne possiedono una profonda consapevolezza del potere delle parole. Non si affrettano a riempire ogni silenzio con discorsi banali o superflui. Al contrario, quando scelgono di parlare, le loro parole sono ponderate, cariche di significato e spesso accompagnate da una saggezza che solo il silenzio può coltivare. Questo rende la via del silenzio una scelta di autenticità e intensità e non un handicap.
Uno dei migliori attori inglesi della storia è stato Sir Alec Guinness. Egli era famoso per la sua grande capacità di cambiare voce, rappresentando ciascuno dei suoi personaggi con un tono e un timbro unico e diverso. Molti si chiedevano quale fosse la vera voce di Guinness ma lui era noto per essere un tipo estremamente taciturno e così facendo alimentava nel pubblico un senso di curiosità e di mistero. Le persone che parlano poco sono esattamente come Guinness: quando sono attive e presenti, e non dei sacchi vuoti, alimentano curiosità, fascino e ammirazione negli altri.
Nel caos del mondo moderno la calma e la tranquillità sono diventate risorse rare e preziose. Le persone taciturne emanano un senso di pace interiore e serenità che è irresistibile per coloro che si trovano costantemente immersi nel frastuono e nell'agitazione.
Le persone che sono silenziose per natura e non per costrizione, e che vivono come sentono giusto nonostante i giudizi degli altri, sono preziosissime per il loro coraggio e la loro autenticità. Sono in grado di resistere all’agitazione che le spingerebbe a buttarsi in discorsi privi di significato e sono in grado di darsi alla contemplazione e al godimento delle bellezze della vita senza sovrastrutture.
Per tutti questi motivi le persone silenziose meriterebbero di essere valorizzate di più: essere di poche parole o chiacchieroni non rende migliori o peggiori ed è importante che ciascuno si senta libero di esprimere la propria natura come meglio crede.