Non sempre è possibile “lasciarsi bene” perché molto spesso la rottura di una storia d’amore avviene non in modo consensuale, ma per la decisione di una sola persona: insomma, anche se si sa che le cose vanno male da tempo di solito c’è chi lascia e chi è lasciato, cioè subisce. Entrambi questi soggetti, dopo l’addio, possono attraversare le dolorose fasi di un vero e proprio lutto d’amore.
Ci sono anche delle coppie “fortunate” che si lasciano con la promessa di rimanere in amicizia, ma è davvero possibile? Sì, lasciarsi bene è possibile per quanto non sia facile.
La separazione mette in atto delle dinamiche molto potenti e per questo è così spesso dolorosa: la fine di una relazione causa infatti quella che viene definita “ansia da separazione“, ossia l’intensa e atavica paura di rimanere senza aiuto e conforto; può anche rappresentare, per qualcuno, il fallimento di un progetto di vita; può sembrare un cambiamento troppo grande da affrontare nel proprio stile di vita. Ma con le giuste contromisure, presa consapevolezza delle dinamiche che ci agitano, è possibile affrontare questo momento di passaggio con una marcia in più.
Vediamo insieme come si può affrontare una separazione in modo sano e costruttivo:
Il primo passo per lasciarsi bene è accettare che la relazione è giunta al termine. Questo non significa che non ci sia dolore o tristezza, ma piuttosto che si riconosce la fine come una parte naturale della vita.
Dopo una separazione, stabilire e rispettare dei confini è essenziale: vi sentirete ancora, vi rivedrete, o è il caso che non vi incontriate mai più? Queste cose vanno decise nel momento in cui ci si lascia e per quanto sia difficile occorre dare il massimo per rispettare i patti. Dare spazio e tempo a ciascuno per guarire è una dimostrazione di rispetto e cura per se stessi e per l'altro.
Durante una separazione, è facile cadere nella tentazione di manipolare o controllare l'altro. Evitare giochi di potere e comportamenti vendicativi è cruciale per una separazione rispettosa. Concentrarsi su soluzioni pacifiche e negoziate per questioni pratiche, come la divisione dei beni o la custodia dei figli, è fondamentale. Se sentite di non farcela, scegliete un tramite neutrale che si occupi di gestire la comunicazione: non è facile e lo capiamo, ma con tanta buona volontà e il giusto aiuto si può fare tutto.
A proposito di figure d’aiuto: lasciare andare una relazione comporta un viaggio emotivo complesso. Rivolgersi a un terapeuta o un counsellor può essere di grande utilità per gestire le emozioni intense che possono emergere nel “lutto d’amore”.
Dopo una separazione è di cruciale importanza prendersi del tempo per se stessi. Questo può significare dedicarsi a un nuovo hobby, passare del tempo con amici e familiari, intraprendere qualsiasi attività che comporti gioia e soddisfazione, colmando il senso di vuoto. Prendersi cura del proprio benessere fisico e mentale è una componente essenziale del processo di guarigione.
Per quanto lasciarsi bene non sia semplice, in quanto anche l’ex potrebbe adottare comportamenti sbagliati o rifiutarsi di collaborare, è essenziale mantenere viva una rete di supporto e seguire alla lettera dei buoni comportamenti autoimposti che aiutino a limitare il dolore.
Circondarsi di amici, chiedere aiuto a un consulente o a uno psicologo, limitare i contatti nel periodo iniziale, darsi del tempo per guarire sono tutte azioni che possono trasformare una rottura amorosa in un momento di crescita personale.