Le macchie solari sono spiacevoli inestetismi di forma irregolare che compaiono dopo una prolungata esposizione al sole. I colori possono variare dal rossastro al nocciola fino al bruno e le aree più colpite sono decolletè, viso, spalle e mani, insomma, le zone più frequentemente esposte alla luce.
Le persone più a rischio di sviluppare macchie solari sono gli over 60, tuttavia non è escluso che questo tipo di macchie possa formarsi anche in persone molto giovani. La causa più diretta della formazione degli inestetismi sono i raggi UVA e UVB i quali disturbano la melanogenesi, facendo aumentare la produzione di melanina e rendendo più scure alcune zone della pelle.
Le macchie solari, o lentigo solari come vengono chiamate dai dermatologi, possono essere combattute con diversi interventi:
Il peeling è una procedura che rimuove lo strato superficiale della pelle favorendone la rigenerazione. Il tutto avviene tramite l’applicazione di una sostanza acida sulla zona da trattare, la quale si esfolierà e consentirà la scomparsa della macchia solare. Il peeling non è possibile se la cute è infiammata ed è necessario evitare l’esposizione al sole subito dopo la procedura.
Le creme schiarenti che si trovano in farmacia possono essere impiegate con risultati discreti, soprattutto se usate con costanza e su macchie lievi. I risultati sono visibili dalla seconda-terza settimana di utilizzo.
La crioterapia è una tecnica che usa il freddo estremo per creare una “bruciatura da freddo” sulla macchia solare aiutandone la sparizione. La zona da trattare viene esposta ad azoto liquido a una temperatura di -196 gradi e dopo circa 10 giorni, guarita la “bruciatura”, la macchia risulterà non più visibile.
La laserterapia elimina le macchie solari tramite l’utilizzo di apparecchiature laser specifiche, solitamente nel corso di più sedute.
La dermoabrasione consiste nella rimozione meccanica, effettuata dal dermatologo, degli strati più superficiali della pelle. Solitamente si utilizza per rimuovere le cicatrici da acne ma in qualche caso può essere utilizzata anche nel trattamento delle macchie solari.
La diatermocoagulazione prevede l’utilizzo di un “bisturi elettrico” che brucia la lesione specifica della pelle senza ledere le aree circostanti. La procedura va eseguita in anestesia locale e solo da un dermatologo esperto.
Sia i trattamenti che abbiamo elencato sia le creme possono essere decisamente costosi, soprattutto se non c’è da trattare una piccola macchia ma una vasta zona. Come fare dunque per prevenire le macchie solari? L’unico modo è utilizzare sempre creme solari ad alta protezione che possano fare da filtro per i raggi UV e proteggere la pelle.
Spesso si pensa a mettere la crema solo quando si va al mare ma non ci si rende conto che anche muoversi in città comporta una forte esposizione al sole. Prevenire è meglio che curare e proteggere la pelle con le giuste creme è il primo scudo contro le macchie solari.