Quanto tempo trascorri a guardare lo smartphone? Se la risposta è “troppo” è probabile che ti serva un po’ di digital detox. Paradossalmente, questa “disintossicazione” può essere aiutata dallo smartphone stesso, se sono installate delle app apposite.
Esistono già in commercio delle app nate per limitare l’utilizzo dei dispositivi mobili, sia gratuite che a pagamento. Di solito queste app bloccano il telefono dopo un certo tempo di utilizzo; tuttavia sono molti gli utenti che dopo poco tempo le disinstallano, irritati dal loro sistema troppo rigido.
Ecco perché i ricercatori dell’Università del Michigan hanno pensato a una via diversa, apparentemente più soft ma altrettanto efficace. La nuova app Interactout, in corso di elaborazione, agisce in questo modo: scaduto il tempo di utilizzo preimpostato lo smartphone non si blocca del tutto, ma inizia in modo sempre crescente a “perdere colpi”, ad esempio ritardando la risposta al tap del dito oppure impiegando più tempo a caricare un contenuto.
Questa app, a differenza di altre esistenti come StayFree, Stay Focused, YourHour, Screentime+, non può essere bypassata ritardando l’entrata in vigore della limitazione. In compenso risulta talmente irritante da spingere, volenti o nolenti, ad abbandonare lo smartphone.
I test sull’app Interactout hanno coinvolto 42 persone per il tempo di un mese, dimostrando che l’utilizzo dello smartphone era diminutito di circa il 16% e l’app era stata lasciata attiva, senza essere disinstallata, per il 62% del tempo totale. Tutte queste informazioni saranno utili per i futuri sviluppi delle app di dissuasione da smartphone.
Come spiega il dottor Anhong Guo, uno dei responsabili del progetto, l’obiettivo è portare l’utente a credere di aver preso lui la decisione di posare il telefono, senza avvertire troppo la costrizione esterna. Questo è un modo di sfruttare a nostro vantaggio la psicologia!
In attesa del lancio commerciale di Interactout, se vogliamo, possiamo essere noi stessi a sfruttare questa lezione impostando, ad esempio, delle sveglie che ci ricordano di posare il telefono al momento giusto e concedendoci di rimandarle per un massimo di tot volte. Più responsabilizziamo noi stessi sul tempo da dedicare ai dispositivi ogni giorno in modo gentile e meglio sarà. Anche pianificare attività alternative che siano interessanti e arricchenti è utilissimo per fare un po’ di digital detox in modo efficace.