Il wanderlove è il desiderio a cercare relazioni “lontano da casa”, al di fuori della propria sfera abituale. Se ci pensiamo non è solo una possibilità moderna ma è sempre stato il meccanismo mentale che stava dietro gli amori estivi. Il wanderlove non è proprio però solo della bella stagione, è un vero e proprio modo diverso di pensare.
Il wanderlove è il tipico desiderio di chi parte per le vacanze, ma anche di chi magari vive in un piccolo paese e non vuole limitarsi alle solite facce che incontra da una vita; nell’era delle dating app e dei nomadi digitali è sempre più facile muoversi per incontrare la “persona giusta” anche se ci vuole qualche ora di viaggio.
Oggi c’è un vero e proprio “trend” del wanderlove, tanto che in un sondaggio il 39% dei single ha dichiarato di essere disposto a viaggiare o addirittura trasferirsi per amore. Questa tendenza è incoraggiata dalla possibilità di incontrare persone interessanti online, dai reality show sull’amore a prima vista (e non necessariamente dietro casa), ma anche dal fatto che molte persone ormai sono in full smartworking e possono lavorare letteralmente da dove vogliono. Proprio per queste persone, spesso confinate in casa, l’idea di viaggiare e trascorrere qualche giorno fuori pur dovendo lavorare è allettante.
Il wanderlove è molto ricercato anche da chi, non necessariamente perché vive in un piccolo paese, vuole dare una scossa alla propria vita personale. Al di là dei sentimenti, infatti, coltivare un amore a distanza significa inserirsi in un nuovo contesto, conoscere persone nuove, fare esperienza di vita in un ambiente fisicamente o culturalmente lontano dal proprio.
Insomma, sono mille i motivi per cui possiamo farci prendere dalla voglia di un wanderlove!
Abbiamo già scritto in altri articoli che mantenere un amore a distanza può non essere facile e sicuramente non è un’esperienza adatta a tutti. La generazione che più facilmente può vivere questo tipo di amore è sicuramente quella dei millennial: molti di essi lavorano online e possono dare un po’ di “respiro” alla relazione trasferendosi dal partner per qualche giorno a settimana. Ma, perché no?, anche i pensionati e tutti coloro che hanno la disponibilità a viaggiare potrebbero cercare l’amore un po’ oltre ai confini “soliti”. Il mare è pieno di pesci e sarebbe un peccato limitarsi al proprio stagno, secondo il punto di vista degli amanti del wanderlove.
E voi che ne pensate? Sareste disposti a viaggiare per incontrare un potenziale partner o per mantenere una relazione?