Tra i modi disfunzionali che le coppie adottano per risolvere i loro conflitti interni c’è la cosiddetta triangolazione. Questa avviene quando, durante un litigio, si va in cerca di una terza parte che faccia da mediatrice. Esempi di triangolazione possono essere:
Perché la triangolazione è disfunzionale per una coppia? Coinvolgere una terza parte spesso serve solo a rimandare la risoluzione di un conflitto e inficia la comunicazione interna alla coppia. Affidarsi sempre a un terzo per risolvere i litigi impedisce alla coppia di imparare a farlo da sé. Inoltre alcune persone utilizzano la triangolazione a scopo manipolatorio, come una forma di minaccia o ricatto verso il partner o come un modo per metterlo in imbarazzo, spesso creando narrazioni false e distorte.
A lungo andare la triangolazione rovina le relazioni, è dunque necessario riconoscerla per interromperla al più presto. Fatti queste domande:
Tutti questi segnali sono indice di triangolazione e significano che la coppia ha decisamente bisogno di lavorare sulla comunicazione. Imparare a parlare di più col partner, esprimendo a viso aperto le proprie insicurezze e accettando anche la possibilità di una discussione è importante, mentre scappare “triangolando” serve solo a evitare di risolvere i problemi. Ricordiamo che parlare dei problemi in una relazione non significa rovinarla, al contrario! Significa salvarla!
Tutte le parole che vengono mediate attraverso gli altri equivalgono a un non-detto e non fanno altro che alimentare la distanza emotiva in una coppia. Anche unirsi attraverso una comune antipatia, seppur naturale, è un segno che c’è più necessità di riportare l’asse del discorso all’interno della coppia e non più fuori. Le vostre questioni personali devono essere tutte affrontate chiaramente e completamente perché la coppia non scoppi.