Il colore dell’auto che guidiamo è il risultato di una scelta casuale oppure dice qualcosa su di noi? Sembra che la scelta della tonalità dell’auto non sia legata puramente all’estetica ma che sia invece correlata alla nostra identità e all’immagine che vogliamo dare di noi.
Secondo una ricerca della piattaforma britannica Cazoo, che si occupa della vendita di auto, la metà degli intervistati è convinta che il colore della macchina sia legato alla personalità di chi la guida; il 60% è disposto a pagare di più pur di comprare l’auto del colore che preferisce. Allo stesso tempo però l’83% degli intervistati è convinto che il colore dell’auto incida sul suo valore, quindi le tonalità più accese e stravaganti vengono evitate per paura di avere poi difficoltà a rivendere il veicolo.
Non stupisce quindi che il colore più amato per le auto sia il nero, scelto da più di 4 persone su 10, seguito dal blu, dal grigio, dal rosso e dall’argento. Il rosa è il colore meno amato, con solo il 2,8% dei consensi, e poco apprezzati sono anche l’arancione, il giallo e il viola.
Nonostante una certa uniformità nella scelta del colore delle auto, sono in molti ad essere convinti che il colore sia un aspetto imprescindibile nella scelta se comprare o meno un mezzo, soprattutto quando si parla di politica e di calcio. Quasi la metà degli under 29 e il 10% degli over 60 non comprerebbe mai un’auto di un colore riconducibile a una parte politica avversa e il 23% degli intervistati si rifiuterebbe di acquistare un mezzo col colore di una squadra rivale a quella tifata.
Nel complesso, la metà delle persone è convinta che il colore dell’auto sia indicativo della personalità di chi la guida.