Nell’industria alimentare esistono gli addensanti, prodotti che aiutano a dare alle miscele la giusta consistenza. Quando applichiamo il concetto di addensante alla mente, tuttavia, siamo di fronte a qualcosa di non proprio positivo: gli addensanti mentali sono ciò che trasforma i nostri pensieri in una sorta di pantano dal quale poi è difficile uscire.
Quali sono gli addensanti mentali più comuni? Eccoli qui:
Le preoccupazioni sono le regine degli addensanti mentali perché, anche se ti tengono occupato, non portano avanti il tuo ragionare e anzi lo cristallizzano. Quando la tua mente inizia a perdersi in ansie e preoccupazioni oppure in idee catastrofiche inizia a rimuginare sempre sulle stesse cose senza sviluppare possibili soluzioni, insomma, senza arrivare da nessuna parte. Rimanere concentrato sulle preoccupazioni e sui pensieri negativi ti toglie energia preziosa che potresti destinare ad altro uso.
Anche le ossessioni intrappolano la mente in un labirinto di pensieri ripetitivi, fungendo da vero e proprio addensante mentale. Quando sei ossessionato da un’idea, questa continua a occupare la tua mente in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire, impedendoti di vedere le cose da una prospettiva più ampia.
Nell’era digitale è comune essere bombardati da molteplici informazioni, valanghe di dati che possono paradossalmente rendere più difficile il processo decisionale. Quando si hanno troppe informazioni si può provare una sensazione di stordimento che rende difficile pensare lucidamente.
Anche il perfezionismo può essere considerato un addensante mentale perché può provocare una paralisi: infatti, se si è impegnati nella ricerca di una perfezione irraggiungibile piuttosto che nell’andare avanti con i propri compiti, si può arrivare a una condizione di stallo. Il perfezionismo può rendere difficile fare piani per il futuro, perché spinge a rivedere molteplici volte ogni piccolo aspetto perdendo uno sguardo d’insieme e soprattutto il germe propulsivo dell’azione.
Quando cerchi di assicurarti che ogni centimetro di terreno sia sicuro prima di fare un passo puoi trovarti alle prese con un addensante mentale. La necessità di controllare ogni cosa, infatti, può rivelarsi paralizzante e comportare un notevole carico emotivo. La paura che qualcosa vada storto a ogni piè sospinto può farti perdere di vista il tuo obiettivo ultimo e intrappolarti in una spirale di insicurezze.
Come fai a sapere se sei precipitato in un addensante mentale? Di solito chi è alle prese con questo tipo di ostacolo manifesta alcuni sintomi tipici:
Riconoscere di essere alle prese con un addensante mentale è già un primo passo per liberarsene. Infatti per prendere buone decisioni è importante superare il pantano degli addensanti mentali concedendo un po’ di spazio anche al rischio, all’ignoto o semplicemente al nuovo. Lascia andare le preoccupazioni su ciò che non puoi controllare e concediti il lusso dell’imperfezione: andare avanti con i tuoi compiti sarà più facile e la tua vita cambierà in positivo.