La codipendenza affettiva è una dinamica relazionale in cui una persona diventa eccessivamente dipendente dall'approvazione, dall'amore o dal benessere di un'altra persona, spesso sacrificando i propri bisogni, desideri e identità. È caratterizzata da una forte focalizzazione sull'altra persona, che può portare a comportamenti disfunzionali e alla difficoltà di stabilire confini sani.
La codipendenza non sempre è visibile ma si può nascondere dietro a segnali che passano inosservati. Ecco alcuni sintomi di codipendenza relazionale da riconoscere per ristabilire l’equilibrio e muoversi verso una relazione più sana:
Tutti abbiamo paura di essere rifiutati, ma quando questo timore diventa eccessivo può spingere ad adottare un comportamento troppo accomodante nella costante ricerca di approvazione. La paura del rifiuto può indurre una persona ad assumere un ruolo sottomesso in una relazione di codipendenza affettiva, trovandosi chiusa in una relazione tossica.
Alla base delle relazioni codipendenti disfunzionali c’è spesso la paura della solitudine. Questo timore spinge le persone a restare aggrappate al partner qualunque cosa accada, anche se si tratta di sottomettersi ai suoi desideri.
Nelle coppie codipendenti sono frequenti i comportamenti abilitanti, cioè quelli che alimentano le condotte dannose di uno dei partner. In pratica, quando si creano dei problemi relazionali si tende sempre a giustificarli o minimizzarli, arrivando addirittura a sentirsi responsabili delle emozioni dell’altro. Questo comportamento fa da rinforzo positivo al partner “dominante” che non affronta le conseguenze delle proprie azioni e alla lunga si trasforma in una cattiva abitudine che danneggia il partner “sottomesso” e la coppia.
Nelle coppie codipendenti spesso c’è difficoltà a fissare dei limiti sani, perdendo di vista il fatto che anche le relazioni amorose devono contemplare spazi di libertà personale. Questo perdere di vista i confini fa sì che i bisogni emotivi dei partner si perdano e nel tempo si crei una profonda frustrazione.
Spesso le relazioni codipendenti sono totalizzanti e portano uno o entrambi i partner a scollegarsi dal mondo esterno, perdendo di vista le loro amicizie, le loro passioni e i loro interessi. Quando ogni cosa sembra ruotare intorno al compagno/a significa che la relazione è diventata troppo simbiotica e sta assorbendo troppe energie mentali rispetto a quanto dovrebbe.
Spesso nelle relazioni di codipendenza la persona più dipendente tenta di controllare l’altra, ad esempio guardando il suo telefono quando lei non se ne accorge. Si crea un bisogno di controllo che finisce per condurre a litigate o a togliere ossigeno alla relazione nel momento in cui uno dei partner si trova a essere costantemente limitato.
Un sintomo di codipendenza affettiva è l’incapacità di prendere decisioni in modo autonomo senza consultare il partner. È normale discutere insieme sulle decisioni che riguardano entrambi, ma la difficoltà a fare anche la più piccola scelta in modo autonomo può essere il segnale che ci si sta affidando eccessivamente all’altra persona.