«L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore.»
Albert Camus
L'autunno porta con sé tante cose: c'è la malinconia, certamente, nel vedere le giornate accorciarsi e il freddo arrivare, con la fine dell'anno che pian piano si avvicina; c'è anche però una specie di rigenerazione, una "seconda primavera", come scriveva Camus, sia nella natura che sfoggia le sue bellezze sia nelle attività umane che riprendono.
Molti considerano il primo settembre il vero capodanno (ereditando le abitudini scolastiche e universitarie), e tra settembre e ottobre compilano liste di cose da fare, provano esperienze professionali nuove, pensano al futuro.
La tesi dell'abitudine scolastica che va a ripetersi per tutta la vita è sostenuta con forza da Kathryn Lively, professoressa di sociologia al Dartmouth College: secondo lei, l'intera società occidentale nutre una specie di ossessione per l’autunno. “Sin da piccoli, siamo portati a pensare che l’autunno porti tutta una serie di novità emozionanti”, ha spiegato Lively all’Huffington Post. “Da bambini associamo l’autunno al ritorno a scuola, al nuovo materiale scolastico, agli amici che rivediamo. È entusiasmante, per la maggior parte di noi. Rispondiamo ancora a questo modello che abbiamo seguito per anni”.
Come può, in questo momento collettivo di rigenerazione, in questa ebbrezza di novità mancare l'amore, uno dei desideri più forti per l'essere umano?
Se l'estate sembra essere la stagione più gettonata per le avventure, l'autunno è invece il principe dei grandi amori: "basta sbilanciarsi: cerchiamo il nostro centro" sembra dirci questa stagione.
Stagione che, per molti, ha una certa funzione rassicurante: riporta, infatti, la nostra vita alla concretezza, ai sentieri tracciati, a quella routine di cui ci lamentiamo sempre ma che, da un certo punto di vista, amiamo pure, perché l'abbiamo scelta come una casa per la nostra anima: una casa forse vecchia, forse ereditata, ma che anno dopo anno aggiustiamo e ci sforziamo di migliorare. È casa nostra.
Voglio un amore che stravolga la mia vita con la sua forza ma che rimanga a farne parte come elemento stabile; un amore "rassicurante", sereno, caldo come il plaid che ho tirato di nuovo fuori dall'armadio; un amore che innesti in me nuove abitudini: ecco che cosa molte persone chiedono all'autunno.
Si sta per chiudere un anno decisamente particolare, segnato dalla pandemia e dalla crisi, e molte vite sono cambiate o cambieranno, molte routine si sono spezzate e dovranno ricomporsi in modo creativo.
L'augurio per questo vostro autunno è che si instaurino presto per voi nuove abitudini, nuove certezze: non vuote, non imposte, ma scaldate dalla fiamma dell'amore.
L’amore fa belli gli uomini sagge le donne l’amore fa cantare le allodole dolce la pioggia d’autunno e vi dico che fa viaggiare, si’ illumina le strade fa grandi le occasioni di credere e di imparare. (Ivano Fossati)