Paola ci scrive:
"Vorrei condividere con voi la mia esperienza: nel picco di questo periodo difficile dove si parla solo di isolamento, di mascherine, di pandemia, io non mi sono mai sentita così viva e così in armonia con me stessa. Vi seguo da molti anni e vi ringrazio perché siete sempre stati per me una luce in fondo al tunnel, un motivo di riflessione e di stimolo.
Quando fuori infuria la tempesta bisogna trovare il nostro centro DENTRO, dove calma e pace regnano sempre. Io l'ho trovato. Certo, non nascondo un po' di preoccupazione per il futuro e per proteggere i miei genitori non vado a trovarli da settimane, ma li sento al telefono e mando loro il mio amore nelle preghiere. Non mi sento sola: dentro di me sono salda, come l'albero scosso nei rami ma indistruttibile nel suo tronco.
Mi sono messa a pulire casa, soprattutto la cucina, rinnovandola con piccole cose, trovando spazio a qualche piccola piantina; ho scoperto anche il piacere di cucinare, un gusto che avevo perso, dovendo preparare solo per me.
Mi dedico alla meditazione, mi alleno con il judo, leggo un libro, mi metto sul balcone e lascio che la luce del sole mi baci. Le mie giornate sono più vissute, anche se mi muovo solo per andare al supermercato e ho dovuto interrompere tutti i miei corsi. Mi dedico ad altro, mi dedico a me. Il tempo si è dilatato ed è più profondo.
Volevo condividere queste parole di speranza con tutti voi della redazione, che per me siete come vecchi amici. Vi abbraccio... da lontano!"
Abbiamo voluto pubblicare questa email perché le parole della nostra amica, lettrice del Magazine Nirvam, sono l'esempio migliore di cosa si debba fare per reagire a un'emergenza difficile come quella che stiamo attraversando. Al di là degli apprezzamenti graditissimi nei confronti del nostro lavoro, quel che desideriamo sottolineare sono alcune delle frasi che Paola ci scrive per narrarci del suo stato d'animo e soprattutto del suo modo di stare in campo: "Quando fuori infuria la tempesta bisogna trovare il nostro centro dentro, dove calma e pace regnano sempre". Questo è il cuore del messaggio che in questi giorni bisogna diffondere per abbassare il livello di ansia e paura, gli effetti collaterali psicologici più immediati della crisi in atto.
Alla ricerca dello spazio inviolabile
In ognuno di noi esiste uno spazio inviolabile, un nucleo da dove pace e armonia sgorgano spontaneamente, se facciamo le mosse giuste. La prima è ricordarselo, percepirne dolcemente la presenza, e dirsi: io non so cosa accadrà, non so dove andrò domani, ma qualcosa dentro di me fa battere il cuore, pompa il sangue, fa lavorare fegato, polmoni, reni, tutto il corpo. Quel qualcosa è molto antico e dotato di un sapere profondo, ben più profondo di quello superficiale, legato al momento, agli accadimenti, al tempo che scorre. Quel nucleo sa e io mi affido a lui. Così avrebbero ragionato gli antichi, così dobbiamo fare noi oggi, anche di fronte alle avversità più gravi. Se ci riusciamo, anche la difficile quotidianità dei tempi del coronavirus diventa più sopportabile. Se ci riusciamo, possiamo scoprire angoli e momenti di benessere e armonia anche chiusi nelle nostre case.
Mi dedico ad altro, mi dedico a me
Le piccole cose cambiano la vita: Paola ci descrive proprio le piccole cose quotidiane che ha messo in campo in questi giorni per stare bene.
"Mi sono messa a pulire casa... rinnovandola con piccole cose, inserendo qualche piccola piantina e ho scoperto il piacere di cucinare... Mi dedico alla meditazione, mi alleno con il judo, leggo un libro, mi metto sul terrazzo..."
Paola ha capito cosa si deve fare per stare bene anche quando fuori l'uragano soffia più forte. Fra le ultime parole della sua e mail, queste sono particolarmente significative: "Mi dedico ad altro, mi dedico a me." Farle proprie è più semplice di quanto si creda...