Ogni relazione di coppia è unica e irripetibile. Ogni coppia ha i suoi equilibri, i suoi alti e bassi, le modalità peculiari per superare le difficoltà e ristabilire la serenità. In questo senso, diventa difficile stabilire a priori in modo netto e univoco quali possano essere i comportamenti sani e quelli patologici. A volte, un medesimo comportamento può essere frutto di intenzioni differenti e sortire effetti diversi, a seconda della persona che si ha di fronte e delle circostanze in cui si mette in atto.
La relazione perfetta non esiste, esistono però infinite modalità di costruire e portare avanti una relazione di coppia, che va sempre contestualizzata a seconda delle persone, della condizione storica, sociale, culturale in cui si inserisce. Tuttavia, ci sono dei segnali, abbastanza evidenti, spie che possono indurre a riflettere sul fatto che, forse, la relazione di coppia che stiamo vivendo può non essere del tutto sana. Qualche volta i segnali sono evidenti, eclatanti: violenza domestica, litigi furiosi giornalieri, ripetuta infedeltà. Altre volte le difficoltà si presentano un po’ alla volta, e lentamente il rapporto si consuma e logora.
Ecco alcuni comportamenti che segnalano che la coppia sta per scoppiare
Mancanza di calore nei confronti del partner
Basta poco per riconoscere le coppie felici: da come si guardano e da come si sorridono. Esse, ricercano frequentemente il contatto dell’altro, per esempio si salutano abbracciandosi, si tengono per mano quando guardano un film, in macchina la mano è appoggiata sulla gamba dell’altro… Quando la ricerca di contatto all’interno della coppia comincia a svanire, ciò può essere un sintomo di rancore non espresso che necessita di essere fatto venire a galla ed affrontato insieme.
Litigare continuamente in modo acceso
In ogni coppia si possono verificare disaccordi, dissapori, liti. Quello che fa la differenza è il modo in cui queste litigate vengono affrontate e superate. Quando si supera la sottile linea di confine, quando dalla violenza verbale – che in ogni caso non dovrebbe mai essere diretta verso la persona che si ha di fronte, ma si dovrebbe limitare all’analisi dei fatti, seppure magari a tratti un po’ accesa – si passa a quella fisica, magari con uno schiaffo, uno spintone, un pugno, ci si dovrebbe mettere immediatamente in allerta. In un rapporto civile e sano la violenza fisica non dovrebbe avere alcun posto né ragione d’essere.
Non si trascorre più tempo insieme per attività divertenti
Se il tempo che si spende insieme al compagno è legato esclusivamente alla ”gestione” del matrimonio, come pagare le bollette, preoccuparsi della salute dei figli e fare la spesa, allora la relazione cessa di avere quella qualità di profonda e tenera amicizia. Le coppie felici, anche dopo anni di matrimonio, continuano a fare tutte quelle attività divertenti e romantiche che facevano all’inizio dell’innamoramento: uscire fuori a cena, fare passeggiate, andare al cinema, leggere insieme un libro e commentarlo, fino anche a giocare a carte la sera.
Rapporti sessuali sempre più diradati
Contrariamente al mito diffuso dai mass media, le coppie sposate, in genere, fanno molto più sesso delle persone single, in media una o due volte alla settimana dopo l’impeto iniziale. Se il tempo che dedicate a fare l’amore si riduce sempre più, è un altro sintomo che la relazione è in difficoltà. Molto spesso capita che le donne dicano di “avere il mal di testa”, ma ciò non fa altro che alimentare un circolo vizioso: meno amore si fa, meno lo si desidera fare. Al contrario, più amore si fa, più si desidera farlo. Questo è dovuto ad un incremento nel sangue dell’ormone ossitocina, che induce un sentimento di maggior legame ed affinità con il partner e di conseguenza un nuovo desiderio di fare l’amore.
Trascurare il proprio aspetto
Quando un membro della coppia o entrambi cominciano a considerare la relazione come un “mestiere”, iniziano le fatiche. Recenti ricerche hanno mostrato un importante calo della passione, sia per gli uomini sia per le donne, quando il partner ingrassa, smette di curare il proprio aspetto e si veste in modo trasandato. Le coppie felici ed innamorate, anche dopo molti anni di matrimonio, passano molto tempo a prepararsi prima di uscire con il proprio compagno, proprio come facevano alle loro prime uscite. Dato che una grande fetta dell’attrazione è “visiva”, è fondamentale volere essere sempre belli per l’altro!
Tradire
Talvolta si tende a passare sopra i tradimenti, non si indaga a sufficienza sul significato di questo comportamento, lo si prende più come una manchevolezza personale, quella di una propria incapacità o indisponibilità a soddisfare le esigenze del partner, che va a cercare altrove, che non come un segno di un disagio dell’intera coppia e del complesso della relazione, oppure di un problema stesso del partner. La coppia può arrivare a superare la crisi connessa ad un tradimento, a patto che si sviscerino insieme e si risolvano i problemi sottostanti di cui il tradimento è una delle tante possibili manifestazioni. In caso contrario, la relazione che si trascina avanti può essere fonte di grande disagio e sofferenza di uno o entrambi i partner.
Sentirsi soli anche quando si è nella stessa stanza
Se vi sentite soli all’interno della vita coniugale, è giunto il tempo di correre ai ripari, soprattutto se il vostro compagno prova la stessa sensazione. La solitudine è un terreno fertile per l’infedeltà. La maggior parte dei partner infedeli non sono mossi da impulsi sessuali, ma più innocentemente sono spinti dal desiderio di avere nuovi amici. È vero che matrimoni senza sesso contribuiscono alla ricerca di amanti, ma soprattutto se voi e i vostri partner non dialogate, non vi ascoltate, non condividete, non vi supportate a vicenda, diventa naturale cercare compagnia e aiuto altrove.
Non aspettate una crisi furiosa di gelosia del vostro partner prima di attivarvi. Anche solo il desiderio di guardare fuori dal matrimonio deve essere un campanello di allarme nella vostra testa.
Mancanza di sostegno
Non sempre il partner può essere disponibile per noi quando lo desideriamo o ne abbiamo bisogno, ma quando l’assenza e la mancanza di supporto diventa sistematica, forse dovremmo interrogarci in merito alla nostra relazione. In un rapporto sano, anche se non si è sempre presenti e disponibili, vige nei partner una percezione complessiva di presenza e di sostegno, nei piccoli e soprattutto grandi momenti della vita
Disprezzare continuamente il partner
Il disprezzo è una forma crudele di critica che sottolinea i comportamenti dell’altro svalutandoli. Alzare gli occhi al cielo o fare una smorfia con la bocca sono i segnali tipici di disprezzo. Nelle ricerche condotte da Gottman, uno dei più celebri psicologi di coppia, uno dei maggiori “segnali” di crisi è proprio il disprezzo. Semplicemente osservando per alcuni minuti le coppie che discutono è possibile scovare quali sono quelle sull’orlo di una crisi e prevedere il loro futuro…
Tenere il partner a distanza
Questa disposizione interiore si può manifestare in diversi modi: ad esempio evitando di presentare il partner ad amici o parenti, non coinvolgerlo nelle discussioni con altre persone, parlare male di lui in sua assenza. Sono tutti modi per tenere il partner a distanza ed evidenziano il desiderio più o meno manifesto di tenere le distanze dal partner. Continuare una relazione, nonostante questa disposizione d’animo, senza ricercane le cause e magari anche risolvere, può essere indice di una relazione di coppia non sana.
Chiedete aiuto prima che sia troppo tardi
Le manifestazioni sopra elencate sono solo alcune tra quelle che si riscontrano più di frequente ma ci rivelano che in una relazione di coppia questi indicatori vanno sempre affrontati e sradicati, al fine di ristabilire un nuovo e più sano equilibrio. La maggior parte delle coppie in crisi, infatti, aspetta troppo tempo prima di chiedere aiuto… spesso possono passare anche anni! E’ così che piccole difficoltà quotidiane, che potrebbero essere affrontate in breve tempo, anche con l’aiuto di uno specialista, diventano vere e proprie crisi che rischiano di incrinare la relazione di coppia.
Tutte le relazioni d’amore, anche quelle più romantiche, sono caratterizzate da periodi bui che possono essere più o meno lunghi. Occorre prendere coscienza di questi momenti e imparare a elaborarli e superarli in tempi utili, altrimenti il rischio che si corre è che alcune modalità negative di risoluzione si consolidino e si cronicizzino, fino a condurre alla rottura definitiva del rapporto.