La vita di coppia, così come quella individuale, è un viaggio che vive di momenti positivi e di fasi di blocco, segnate da difficoltà apparentemente insormontabili. Ecco perché esistono le terapie individuali, proposte dagli psicologi per superare momenti di disagio personale, ed esistono allo stesso tempo le terapie di coppia, nate per concentrarsi sugli aspetti specifici delle relazioni in crisi. La terapia di coppia vede entrambi i partner dialogare e collaborare sotto la supervisione di uno psicologo, che si fa da mediatore e da aiutante per riannodare i fili di un dialogo interrotto; il professionista può proporre anche alcuni esercizi utili a ritrovare la complicità andata persa.
Ecco alcuni di questi esercizi.
Le persone, come i radar, captano i segnali che arrivano loro dall’esterno. Se una coppia è in terapia è probabile che i partner riescano a captare, in questo momento, solo segnali negativi. L’esercizio dei radar positivi consiste nell’esplorare il corpo e il comportamento dell’altro enumerando tutti i più sottili dettagli positivi che si riscontrano. È molto utile per cambiare prospettiva.
Simile al precedente, questo esercizio prevede che ogni partner trascorra un quarto d’ora ad osservare l’altro andando a caccia di ogni aspetto positivo che vede, sente e sperimenta.
Le coppie che stanno insieme da molto tempo potrebbero adagiarsi sull’abitudine e dimenticare la passione iniziale. Questo esercizio consiste nel raccogliere (fisicamente o mentalmente) le foto dei momenti più eccitanti trascorsi insieme per creare un album dei bei ricordi, da sfogliare per rinsaldare il sentimento reciproco (e spingere, auspicabilmente, a darsi da fare per creare altri momenti altrettanto belli).
Questo è un esercizio particolarmente utile contro la “noia di coppia”: prevede che i partner si impegnino a farsi una sorpresa una volta alla settimana. Chiaramente il dono, fisico o no, deve consistere in qualcosa che il partner possa trovare piacevole. Sembra facile ma richiede sforzo, impegno e fantasia.
La sfida è realizzare dei post-it contenenti messaggi positivi (ma realistici) per il partner e nasconderli in modo che non siano troppo visibili ma possano comunque essere trovati. Sono sufficienti un paio di post-it la settimana: è particolarmente importante fare in modo che vengano trovati per caso.
Questo, più che un esercizio, dovrebbe essere una regola per tutte le coppie: concedersi, ogni tanto, una giornata “a due” da dedicare interamente alla cura dell’altro.
Questo esercizio è adatto alle coppie altamente conflittuali. Prevede che, prima di muovere al partner qualsiasi critica, gli si facciano almeno due osservazioni positive. Nel corso del tempo queste possono anche aumentare a tre o quattro. Tale esercizio serve a frenare la spinta rabbiosa dando più tempo per riflettere ed eventualmente fermarsi.
Ogni volta che in coppia non ci si trova d’accordo occorre dare all’altro almeno l’1% di ragione, esprimendo il perché. Questo esercizio è utile per ritrovare l’empatia, poiché costringe ad ammettere le ragioni del partner.
Qualsiasi risultato nella terapia di coppia deve essere festeggiato! Questo permette di rinforzare la motivazione, importantissima per raggiungere il traguardo prefissato.