Da uno studio effettuato sui criteri che guidano la scelta di un compagno di vita, svolto su un campione di circa 2500 persone provenienti da diverse parti del mondo, emerge che, in genere, il tratto a cui è stata data la massima importanza è la gentilezza, a prescindere dal territorio di provenienza e dal sesso. Le altre caratteristiche più “gettonate” sono: l’avvenenza fisica, le buone prospettive finanziarie, l’umorismo, mentre ad altre caratteristiche, come la creatività e la religiosità, ad esempio è stato riservato uno scarso interesse.
Questa ricerca può aiutare a far luce sull’universalità di alcuni comportamenti umani. Se uomini e donne agiscono in modo simile in tutto il mondo, ciò dà credito all’idea che alcuni comportamenti si sviluppino anche malgrado la cultura, non solo a causa di essa.
Al netto di queste importanti somiglianze, sono state trovate anche alcune interessanti differenze, per esempio relative al sesso. Gli uomini occidentali hanno assegnato una maggiore importanza all’avvenenza fisica rispetto alle donne (22% vs. 16%), mentre le donne di qualsiasi provenienza, hanno rivolto maggiore interesse alle buone prospettive finanziarie rispetto agli uomini (18% vs. 12%).
I risultati hanno anche mostrato una differenza importante in un altro requisito, il desiderio di avere dei bambini, che è stata una priorità solo per le donne occidentali. Nelle culture in cui la contraccezione è diffusa, il desiderio di un partner di avere bambini può essere determinante nella costruzione di una famiglia con figli. Al contrario, nelle culture in cui l’uso della contraccezione è meno diffuso, avere figli può essere una conseguenza naturale del sesso all’interno di una relazione, rendendo meno rilevante un desiderio di avere bambini.
Il partner ideale può esistere, certo, ma non bisogna puntare a caso, bisogna sapersi orientare. Come? Mettendo insieme le caratteristiche fondamentali e positive che ogni partner deve avere e bilanciando aspetto fisico e quello più emotivo.
Dai dati emersi da questo sondaggio, tante persone sono alla ricerca di un partner con cui ridere e più in particolare, qualcuno su cui possono contare per ricevere supporto (54%). Anche la capacità di ascolto è risultata molto ricercata (51%).
A queste qualità si aggiungono: un atteggiamento umoristico nei confronti della vita (77%); la volontà di esplorare i desideri sessuali con passione e complicità (35%); l’onestà e la pazienza.
Nella scelta del partner, però, subentrano anche altri fattori a cui si mescolano elementi psicologici, miti o false credenze sulla coppia, che spaziano dalla vita in comune fino alla sessualità, all’amore, alla convivenza con i figli ecc. Alcuni esempi sono: “Se il nostro amore è vero, il sesso fra noi sarà sempre meraviglioso”; “L’amore nella coppia può e perdona tutto”; “Se non provo gelosia nella mia relazione di coppia è perché non amo davvero questa persona”, “L’insensibilità è una delle caratteristiche maschili di maggior valore”.
Ognuno di noi ha un partner ideale e talvolta lo decliniamo in base alle conoscenze acquisite dalla nostra famiglia di origine, ossia, ai modelli culturali appresi nel nostro ambiente più vicino, alle nostre carenze affettive ecc.
Spesso riponiamo erroneamente le nostre aspettative di felicità solo ed esclusivamente nella coppia, quando invece dovrebbe essere frutto di un lavoro puramente personale e ciò porta a una duplice conseguenza negativa: se si idealizza eccessivamente il partner, quando le aspettative non vengono soddisfatte, si rischia di soffrire molto e quanto più in alto si vola, tanto più dolorosa sarà la caduta.
Non dimentichiamo perciò che i partner veri esistono, sono di carne e ossa. Si portano dietro un bagaglio, contenente il loro vissuto fatto di manie, sogni, paure, speranze e imperfezioni. Proprio come noi!